Le reliquie di San Clemente rappresentano un tassello molto importante nella storia della cristianità: sono esse oggetto di culto da parte di milioni di fedeli e nascondono, al loro interno, un’intricata storia che risale al I secolo d.C.
La storia che si cela dietro alla basilica di San Clemente ci riporta direttamente alla Roma del I secolo d.C. Infatti, all’interno di questa imponente quanto bellissima basilica, sono conservate le reliquie del quarto Papa della storia, ovvero Clemente di Roma, prima Vescovo e poi martire di Cristo. Secondo la tradizione, il Vescovo di Roma Clemente fu condannato a morte durante l’impero di Traiano, proprio a causa della sua fede cristiana. Questo ha sollevato Clemente alla condizione di Santo, poiché ha sacrificato la sua vita per Gesù. Le fonti storiche ci parlano anche dell’intensa attività di Clemente I nella diffusione della religione cristiana, specialmente tra le comunità orientali. A seguito del suo martirio, la Chiesa presso la quale sono custodite le sue reliquie, è divenuta oggetto di venerazione da parte di milioni di fedeli.
San Clemente: la storia delle sue reliquie
Le ossa del Santo Pontefice si trovano nel cuore della capitale, su uno dei sette colli che segnano la storia millenaria di questa città. Al Celio, infatti, si trova la basilica di San Clemente, che rappresenta una tappa di fondamentale importanza nel cammino di ogni cristiano. La stratificazione archeologica e storica, ci riconsegna la storia. del passaggio del Santo presso il bellissimo luogo. La basilica, stando alle fonti, è stata edificata su una precedente Chiesa risalente al IV secolo. Quella che oggi si può vedere è invece risalente al XII-XIII secolo. Sono poche le fonti che ci parlano del Santo, ma il suo martirio, in lingua greca, è documentato nel Patres Apostolici.
Il martirio del Santo
Secondo la tradizione, San Clemente ricevette il martirio per volere di Traiano, il quale ordinò che il Santo fosse gettato in mare con un’ancora di ferro al collo. Questa versione è anche testimoniata da Gregorio di Tours nel IV secolo. Al tempo del suo martirio, San Clemente si trovava in Crimea, nei pressi del Mar Nero. Le reliquie del Santo sono oggetto di studio e di venerazione da secoli. Infatti, secondo le testimonianze storiche, queste furono traslate all’interno di un sarcofago che oggi si trova proprio all’interno della Chiesa. L’autenticità dei resti del Santo è testimoniata da numerosi studi e ricerche sul campo.
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