Ricordiamo che la lingua non ha le ossa ma spezza le ossa cerchiamo anche noi di non spezzarle, quante volte tutti noi abbiamo detto se non avessi parlato se non avessi detto sarebbe stato meglio. la Lingua ferisce più di una spada a doppio taglio dice San Paolo, ecco alcune frasi che spesso i genitori pronunciano e che feriscono nell’intimo i nostri figli e li mortificano producendo ferite profonde nel loro cuore, creando traumi che poi si porteranno dietro tutta la vita.
Un’educatrice infantile, Miriam Aguirre, ha provato ad indicare le frasi che possono colpire in maniera profonda e nel peggiore dei modi i nostri figli, soprattutto se ancora piccoli.
1- “Non sai fare nulla di buono”
Nessuno vorrebbe mai sentirsi dire una frase del genere, ancor meno dagli adulti. Se pensiamo alla spiacevole sensazione che un figlio può provare. Se un figlio compie un errore, rompe qualcosa, sbaglia un compito, conviene fare un bel respiro profondo e pensare a ciò che è davvero importante. La risposta è una sola: mio figlio è più importante.
2. “Perché non sei come tuo fratello”
Una frase del genere non ci porta niente, se non rancore tra i membri della famiglia. Non bisogna fare paragoni in casa. Ognuno è diverso, unico e speciale a modo suo.
3. “Sei stupido, sei grasso, sei brutto”.
I nostri figli credono a ciò che diciamo loro: noi siamo la fonte più attendibile di informazioni e soprattutto la più importante fonte di amore. Non danneggiamo l’autostima dei nostri bambini con aggettivi negativi e offese. Cerchiamo di notare i loro punti di forza e non i loro difetti.
La rabbia, la stanchezza e la frustrazione che vengono con i problemi di tutti i giorni possono esasperare noi e farci dire cose che in realtà non si sentono. Queste sono alcune delle peggiori combinazioni di parole possiamo dire ai nostri figli, sono di età che sono, ma soprattutto i bambini piccoli. Gli effetti di queste parole possono andare al di là di ciò che si pensa e ciò che voi oi vostri figli possono controllare.
4 – “Mi vergogno di te”.
Se il bambino ha la tendenza di attirare l’attenzione in pubblico, e quindi urla, salta, corre e parla con voce alta, è perché ha bisogno di attenzione. Non dobbiamo però sottolineare questo suo modo. Diamogli magari la possibilità di fare un piccolo spettacolo in casa. In tal modo potrebbe escoprire un lato artistico e far divertire la famiglia.
5 – “Vorrei che tu non fossi mai nato.”
Non esiste frase peggiore. In nessuna situazione, nemmeno scherzando, va detta questa frase. Tutto abbiamo bisogno di sapere che siamo stati voluti e amati, a prescindere dagli errori che possiamo compiere.
6 – “Mi hai stancato, non ti amo più.”
A volte, senza rendercene conto, cadiamo nella trappola delle parole. Se nostro figlio di 3 anni inizia a fare i capricci perché non può avere un gelato dopo cena, e se dopo aver spiegato più volte perché non si può, lui si arrabbia, grida e magari ci dice che non ci vuole più bene. L’errore più grande che possiamo fare è ripagarlo con la stessa moneta. La reazione più corrette sarebbe spiegare nuovamente perché non si possono mangiare troppi gelati, sottolineando però che noi li amiamo sempre e comunque. Imparerà molto più di ciò che possiamo immaginare.
7 – “Non piangere, non ti sei fatto niente.”
Come percepiscono i problemi i bambini? Normalmente pensiamo che non abbiano preoccupazioni, ansie, paure. Ma sbagliamo. E se noi ragioniamo da adulti di fronte ad un loro pianto per un graffio, una caduta, uno spavento, non consideriamo la loro grande emotività. Loro non sono in grado di esprimersi perfettamente né sono in grado di calmarsi da soli, come noi adulti possiamo fare, per questo un problema, un piccolo incidente per loro può apparire grandissimo. Il nostro compito è allora quello di confortarli, senza sminuire il loro dolore. Dobbiamo aiutarli a superarlo, ad affrontare uno spavento, un timore, in modo sano.
Se ci impegniamo a tenere presenti i loro sentimenti e il benessere dei nostri figli, sarà facile evitare queste frasi che oltre a danneggiare la loro autostima, possono seriamente minare il nostro rapporto con loro.
E voi unimamme, cosa ne pensate? Vi è mai successo di reagire male e di dire cose di cui poi vi siete pentite?
Vi lasciamo a dei consigli di una dottoressa su come “coltivare” l’autostima dei figli.