Esce il 13 febbraio in tutte le librerie il nuovo libro del sacerdote calabrese don Francesco Cristofaro “Le vie di Maria” storie di pellegrinaggio e conversione a Lourdes, Fatima e Medjugorje, edito da Bur Rizzoli.
Don Francesco tramite questo libro racconta la storia di Lourdes, di Fatima e di Medjugorje e a questi tre luoghi ha abbinato 3 storie di vita molto belle che sono state toccate dalla grazia di Dio.
Inoltre don Francesco, sacerdote della diocesi di Catanzaro Squillace, è molto impegnato nell’evangelizzazione attraverso l’utilizzo dei mass media come radio e televisioni. Conduce un bellissimo programma su Padre Pio Tv dal titolo “Fatti per il cielo”.
Don Francesco come è nato questo libro?
Questo libro segna una tappa importante della mia vita e del mio cammino, i miei diciotto anni di sacerdozio che ricorrono il 9 aprile 2024. Ricordo quando da bambino, inginocchiandomi dinanzi a quel piccolo altarino realizzato usando una vecchia immagine della Madonna del Carmine, pregavo e chiedevo la guarigione dalla paresi spastica alle gambe. Fu la nonna materna, Carolina, che mi insegnò la mia prima preghiera. Il nonno era morto da tempo e lei viveva la sua vita semplice dedicandosi alla preghiera e alle opere di carità. Spesso trascorreva diversi giorni in casa nostra e per me era motivo di grande gioia. Nonna Carolina aveva un debole per me. Era solita sedere davanti al camino a recitare il suo Rosario. Una mattina mi sono avvicinato per chiederle che cosa fosse quella catenina che teneva in mano e che cosa stesse facendo. Così mi insegnò l’Ave Maria. Da Allora, la Madonna è entrata nella mia vita e vi è rimasta. Questo libro nasce per dirle il mio grazie e per dire a tutti coloro che lo leggeranno, che Maria è anche la loro Mamma bellissima.
Perché oggi è necessario parlare di Maria?
Non possiamo più trascurare i suoi appelli. La Madonna più volte, in questi luoghi, ci ha indicato e continua a farlo, qual è la strada da seguire: il Rosario tutti i giorni, l’Eucarestia, la consacrazione al suo Cuore Immacolato, la conversione. Perché non vogliamo ascoltarla?
Cos’ hanno in comune Lourdes, Fatima e Medjugorje?
Intanto una donna bellissima, la Madre di Dio e Madre nostra. In questi luoghi le apparizioni hanno avuto come protagonisti dei bambini. Un messaggio chiaro: tornare tutti ad essere come i bambini, riscoprendo la semplicità, la purezza, l’innocenza. A Loordes si sperimenta il sorriso di Maria. A Fatima si notano le lacrime della Madonna, Addolorata per le sorti del mondo. A Medjugorje la Madonna ti stringe in un grande abbraccio di pace.
A quale di questi tre luoghi sei particolarmente legato?
Il mio primo pellegrinaggio è stato a Lourdes. Qui è successo qualcosa di straordinario. Seduto davanti alla grotta non riuscivo a staccare i miei occhi dal volto della Madonna. Ero tormentato dal fatto che al Signore non piacessi, che non andavo bene, mi sentivo inutile. In quegli occhi materni ho percepito tutto l’amore che un uomo possa ricevere.
Ci puoi raccontare brevemente una storia legata a quei luoghi?
Nelle pagine di questo libro farò un viaggio insieme ai lettori in alcuni dei luoghi mariani più importanti della storia. Ci fermeremo a Lourdes, ai piedi della grotta di Massabielle. Torneremo indietro nel tempo incontrando una giovane pastorella, Bernadette, che in un freddo giorno di febbraio vede una Signora che le cambierà la vita. Da allora, milioni di pellegrini di tutto il mondo hanno visitato quel luogo, toccato quella roccia e alzato gli occhi verso quella statua per chiedere aiuto e rifugiarsi sotto il suo manto. Così è stato per Giusy Barraco: la sua storia vi riempirà di emozioni. Arriverà a Lourdes con la voglia di farla finita, di non lottare più, e quel viaggio cambierà tutto. Da Lourdes ci sposteremo poi a Fatima: tre bambini, Lucia, Francisco e Jacinta, vedono la Madonna che chiede loro di tornare alla Cova da Iria ogni 13 del mese per sei mesi.
Tra i tanti pellegrini che visiteranno quel luogo nei secoli a venire anche Nicola Ferrara, giunto lì per adempiere a un voto fatto alla Madonna. È una storia forte, la storia di una seconda vita. Infine, andremo a Medjugorje, dove sei ragazzini hanno visto la Madonna su una collina. È la Regina della pace. Molti anni dopo incontriamo Giuseppe Zavaglia, un giovane che a causa di un grave incidente è diventato tetraplegico. Tutti gli parlano di Medjugorje. Dopo tanti ostacoli, riesce ad affrontare il viaggio che lo porterà lì e niente sarà più come prima. Terminata la lettura, non interrompete però il vostro viaggio con Maria. Continuate a camminare accanto a Lei, la Mamma bellissima. Sarete al sicuro, come coloro che si pongono sotto il suo manto.
Perché il lettore dovrebbe leggere “Le vie di Maria”?
Le storie raccontate sono molto forti e vi commuoveranno. Ne sono sicuro. Queste storie me le ha mandate la Madonna. Io le cercavo tra tante. I protagonisti delle storie sono venuti da me. Vi racconto un particolare. Mi trovavo in provincia di Avellino per la presentazione di un mio libro. Durante il firma copie arriva una coppia di sposi con un loro amico. Lo tengono sottobraccio. Mi accorgo che era non vedente e parte delle braccia amputate. Mentre io firmo, lui mi dice: “La Madonna a Fatima mi ha salvato”. Smetto di scrivere. Mi alzo e lo abbraccio. Era Nicola. Avevo molta difficoltà a trovare una storia che parlasse di Fatima. La Madonna me lo ha mandato.
Vuoi mandare un messaggio ai lettori?
Tante possono essere le tempeste della vita. La Madonna è l’ancora di salvezza, il porto sicuro. Amatela. Amatela. Amatela e fatela entrare in casa vostra.
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