Leggi pro-life: in maggioranza le hanno scritte le donne

Svelato chi ha scritto le leggi Pro-Life che tanto fanno discutere

Tra i legislatori ci sono anche molte donne.

in maggioranza scritte dalle donne
(Getty Images)

Le leggi pro-life sono scritte solo da uomini?

Nell’eterno conflitto tra abortisti e pro-life, uno dei punti di scontro focali è quello tra il diritto della donna e quello del nascituro. Per i favorevoli alla legge sull’aborto, la donna deve avere la libertà di decidere se accettare o meno la gravidanza. Questo perché la nascita di un figlio ha implicazioni fisiche, sociali e lavorative soprattutto per la donna. Dall’altra parte i pro-life sottolineano l’importanza della vita, il diritto di un essere umano a viverla e fanno notare come sia possibile dare in affido il neonato sin dal parto.

Queste due diverse posizioni hanno creato uno stereotipo secondo il quale gli esponenti del movimento pro-life sono soprattutto uomini. Questi vorrebbero far prevalere una visione maschilista sulla problematica ed obbligare le donne ad accettare quell’evoluzione della propria vita e del proprio corpo, anche quando non lo desiderano. In realtà non si tratta di una questione tra uomo e donna, ma semplicemente di una contrapposizione di ideali: religiosi o laici.

Leggi pro-life: tra i legislatori ci sono molte donne

In questi anni gli Stati Uniti hanno fatto registrare un incremento delle leggi pro-life. Gli stati che hanno fatto passare leggi che limitano le possibilità delle donne ad accedere all’interruzione della gravidanza sono 33 (su 52), l’ultimo dei quali è l’Ohio. Possibile che in questi stati i legislatori siano solamente uomini? Una recente ricerca condotta dal giornale americano ‘Women, Politics & Policy‘, dimostra che non solo in quegli stati c’è una rappresentanza di donne che ha votato favorevolmente, ma che alcune di queste hanno scritto le leggi.

Dalla parte di articolo che si trova in rete è impossibile comprendere in quale percentuale esse siano, ma emergono dei dati interessanti. In tutti gli stati che dal 2008 al 2014 hanno approvato limitazioni di accesso all’aborto, il governo è a maggioranza Repubblicana, ha donne che hanno partecipato alla stesura delle leggi ed i parlamentari sono di estrazione cristiana. Ciò dimostra che il movimento pro-life si basa principalmente su un’interpretazione religiosa della vita.

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Luca Scapatello

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