Gesù a S. Faustina Kowalska:
… Prometto che l’anima, che venererà questa immagine, non perirà. Prometto pure già su questa terra, ma in particolare nell’ora della morte, la vittoria sui nemici. Io stesso la difenderò come Mia propria gloria… Il peccatore non deve avere paura di avvicinarsi a Me. Le fiamme della Misericordia Mi divorano; voglio riversarle sulle anime degli uomini…
L’umanità non troverà pace, finchè non si rivolgerà con fiducia alla Mia Misericordia.
Una volta, mentre parlavo col direttore della mia anima, in un lampo più veloce di quello di un fulmine, vidi interiormente la sua anima in una grande tribolazione, in un tale tormento, che sono poche le anime che Iddio prova con tale fuoco. Tali sofferenze gli provengono da quest’opera. Verrà un momento nel quale quest’opera, che pure Dio raccomanda tanto, sembrerà in completo sfacelo ed all’improvviso seguirà l’azione di Dio con grande energia, la quale darà testimonianza alla verità. Essa, l’opera, sarà un nuovo splendore per la Chiesa, sebbene esistesse già da molto tempo in essa. Che Dio sia infinitamente misericordioso, nessuno può negarlo. Egli desidera che questo lo sappiano tutti, prima che torni come Giudice; vuole che le anime Lo conoscano prima come Re di Misericordia. Quando si verificherà questo trionfo, noi saremo già nella nuova vita, dove non ci sono sofferenze. Ma prima la tua anima sarà saziata d’amarezze al vedere la distruzione dei tuoi sforzi.
Questa distruzione però sarà soltanto apparente, poiché Iddio non cambia quello che ha stabilito una volta. Ma anche se la distruzione sarà apparente, le sofferenze saranno reali. Quando ciò avverrà, non lo so; quanto durerà, non lo so. Ma Dio ha promesso una grande grazia specialmente a te e a tutti “quelli che proclameranno la Mia grande Misericordia. Io Stesso li difenderò nell’ora della morte, come Mia gloria ed anche se i peccati delle anime fossero neri come la notte, quando un peccatore si rivolge alla Mia Misericordia, Mi rende la gloria più grande ed è un vanto della Mia Passione. Quando un’anima esalta la Mia bontà, allora satana ne trema e fugge nel profondo dell’inferno”.
Dal “Diario” di Santa Faustina Kowalska, Libreria Editrice Vaticana, pag.161
La sera, mentre ero nella mia cella, vidi un Angelo che era l’esecutore dell’ira di Dio. Aveva una veste chiara ed il volto risplendente; una nuvola sotto i piedi e dalla nuvola uscivano fulmini e lampi che andavano nelle sue mani e dalle sue mani partivano e colpivano la terra. Quando vidi quel segno della collera di Dio che doveva colpire la terra ed in particolare un certo luogo, che per giusti motivi non posso nominare, cominciai a pregare l’Angelo, perché si fermasse per qualche momento ed il mondo avrebbe fatto penitenza. Ma la mia invocazione non ebbe alcun risultato di fronte allo sdegno di Dio.
In quel momento vidi la Santissima Trinità. La grandezza della Sua Maestà mi penetrò nel profondo e non osai ripetere la mia invocazione. In quello stesso istante sentii che nella mia anima c’era la forza della grazia di Gesù. Quando ebbi la consapevolezza di tale grazia, nello stesso momento venni rapita davanti al trono di Dio. Oh! quanto è grande il Signore e Dio Nostro ed incomprensibile la Sua santità. Non cercherò nemmeno di descrivere tale grandezza, poiché fra non molto Lo vedremo tutti quale Egli è. Cominciai a implorare Dio per il mondo con parole che si udivano interiormente. Mentre pregavo così vidi l’impotenza dell’Angelo che non poté compiere la giusta punizione, che era equamente dovuta per i peccati. Non avevo ancora mai pregato con una tale potenza interiore come allora.
Le parole con le quali ho supplicato Dio erano le seguenti:”Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Nostro Signore Gesù Cristo, per i peccati nostri e del mondo intero; per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi”.
Dal “Diario” di Santa Faustina Kowalska, Libreria Editrice Vaticana, pag.192
Una volta, mentre attraversavo il corridoio andando verso la cucina, sentii nell’anima queste parole:
“recita continuamente la coroncina che ti ho insegnato. Chiunque la reciterà, otterrà tanta Misericordia nell’ora della morte. I sacerdoti la consiglieranno ai peccatori come ultima tavola di salvezza; anche se si trattasse del peccatore più incallito se recita questa coroncina una volta sola, otterrà la grazia della Mia infinita Misericordia. Desidero che tutto il mondo conosca la Mia Misericordia. Desidero concedere grazie inimmaginabili alle anime, che hanno fiducia nella Mia Misericordia”.
Dal “Diario” di Santa Faustina Kowalska, Libreria Editrice Vaticana, pag.263
Il secondo giorno della festa venne da noi Padre Andrasz a celebrare la santa messa, durante la quale vidi pure il piccolo Gesù. Nel pomeriggio andai a confessarmi. Ad alcune domande che riguardavano quest’opera, il Padre non mi rispose. Disse:”Quando starà bene, allora parleremo concretamente; per ora procuri di far tesoro delle grazie che il Signore le dà e cerchi di ristabilirsi bene in salute. Per il resto sa come comportarsi e che regole seguire in queste cose”.
Per penitenza il Padre mi diede da recitare la coroncina che mi ha insegnato Gesù. Mentre recitavo la coroncina sentii improvvisamente una voce:
Oh! Che grandi grazie concederò alle anime che reciteranno questa coroncina: le viscere della Mia Misericordia s’inteneriscono per coloro che recitano la coroncina.
Scrivi queste parole, figli Mia, parla al mondo della Mia Misericordia. Che conosca tutta l’umanità la Mia Misericordia.
Questo è un segno per gli ultimi tempi, dopo i quali arriverà il giorno della giustizia.
Fintanto che c’è tempo ricorrano alla sorgente della Mia Misericordia, approfittino del Sangue e Acqua scaturiti per loro”.
O anime umane, dove troverete riparo nel giorno dell’ira di Dio? Accorrete ora alla sorgente della Misericordia di Dio. Oh, che gran numero di anime vedo! Vedo che hanno adorato la Misericordia di Dio e canteranno nell’eternità l’inno della gloria.
Dal “Diario” di santa Faustina Kowalska, Libreria Editrice Vaticana, pag.309
Venerdì mattina, mentre andavo in cappella per la santa Messa, vidi improvvisamente sul marciapiede un grande cespuglio di ginepro e in esso un gatto orribile, che fissandomi con malvagità, voleva impedirmi di andare in cappella. Una sola invocazione del Nome di Gesù e tutto scomparve. Ho offerto tutta la giornata per i peccatori agonizzanti.
Durante la santa Messa ho sentito in modo particolare la presenza del Signore. Dopo la santa Comunione guardai con fiducia il Signore e Gli dissi:”Desidero tanto dirTi una cosa”. Ed il Signore si rivolse verso di me con amore e disse: “E cosa desideri dirMi?”. “Gesù, Ti prego per l’inconcepibile potenza della Tua Misericordia, che tutte le anime che muoiono oggi evitino il fuoco dell’inferno, anche se sono i più grandi peccatori. Oggi è venerdì, che ricorda la Tua dolorosa agonia sulla croce; siccome la Tua Misericordia è inimmaginabile, gli angeli non si meraviglieranno per questo”. E Gesù mi strinse al Suo Cuore e disse:”Figlia amata, hai conosciuto bene l’abisso della Mia Misericordia. Farò come chiedi, ma unisciti continuamente al Mio Cuore agonizzante e soddisfa la Mia Giustizia. Sappi che Mi hai chiesto una cosa grande, ma vedo che te l’ha suggerita il puro amore verso di Me; per questo esaudirò la tua richiesta”.
Dal “Diario” di Santa Faustina Kowalska, Libreria Editrice Vaticana, pag.317
Questa mattina, durante la santa Messa, ho visto Gesù sofferente. La Sua Passione si è riversata sul mio corpo, benché in maniera non visibile, ma non meno dolorosa. Gesù mi ha guardato ed ha detto:
“Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione. Concedo loro l’ultima tavola di salvezza, cioè la festa della Mia Misericordia.
Se non adoreranno la Mia Misericordia, periranno per sempre.
Segretaria della Mia Misericordia, scrivi, parla alle anime di questa Mia grande Misericordia, poiché è vicino il giorno terribile, il giorno della Mia Giustizia”.
Dal “Diario” di Santa Faustina Kowalska, Libreria Editrice Vaticana, pag.345
«Sappi, figlia Mia, che fra Me e te c’è un abisso incolmabile, che separa il Creatore dalla creatura, ma questo abisso viene livellato dalla Mia Misericordia.
T’innalzo fino a Me, non perché abbia bisogno di te, ma unicamente per la Mia Misericordia ti dono la grazia di unione. Dì alle anime che non pongano ostacoli nel proprio cuore alla Mia Misericordia, la quale ha un grande desiderio di operare in esse.
La Mia Misericordia agisce in tutti i cuori che le aprono la porta; sia il peccatore che il giusto hanno bisogno della Mia Misericordia. La conversione e la perseveranza sono grazie della Mia Misericordia. Le anime che tendono alla perfezione abbiano un culto speciale per la Mia Misericordia, poiché l’abbondanza delle grazie che concedo loro proviene dalla Mia Misericordia. Desidero che queste anime si distinguano per una fiducia senza limiti nella Mia Misericordia, Io stesso Mi occupo della santificazione di queste anime, fornisco loro tutto ciò che serve per la loro santità. Le grazie della Mia Misericordia si attingono con un solo recipiente e questo è la fiducia. Più un’anima ha fiducia, più ottiene. Sono di grande conforto per Me le anime che hanno una fiducia illimitata, e su tali anime riverso tutti i tesori delle Mie grazie. Sono contento quando chiedono molto, poiché è Mio desiderio dare molto anzi moltissimo. Mi rattrista invece se le anime chiedono poco, comprimendo i desideri dei loro cuori».
Dal “Diario” di Santa Faustina Kowalska, Libreria Editrice Vaticana, pag. 518
Essenza del culto della Divina Misericordia
Fiducia: è l’atteggiamento verso Dio ed esprime non solo speranza, ma anche fede viva, umiltà, perseveranza e pentimento per le colpe commesse. E’ un atteggiamento filiale, senza riserve dell’amore misericordioso e dell’onnipotenza del Padre Celeste. La fiducia è un elemento fondamentale della devozione alla Divina Misericordia.’Desidero concedere grazie inimmaginabili alle anime -diceva il Signore- che hanno fiducia nella Mia Misericordia. I peccatori otterranno la giustificazione, i giusti verranno rafforzati nel bene. A colui che avrà posto la sua fiducia nella Mia misericordia, nell’ora della morte colmerò l’anima con la Mia pace divina. Le grazie della Mia misericordia si attingono con un solo recipiente e questo è la fiducia. Più un anima ha fiducia, più ottiene. Sono di un grande conforto per me le anime che hanno una fiducia illimitata, e su di loro riverso tutti i tesori delle Mie grazie. Sono contento qando chiedono molto, poichè è Mio desiderio dare molto, anzi, moltissimo. L’anima che confida nella Mia misericordia è la più felice, poichè Io stesso ho cura di lei. Nessun’anima, cha ha invocato la Mia misericordia, è rimasta delusa né confusa. Ho una predilezione particolare per l’anima che ha fiducia nella Mia bontà’.
Misericordia: caratterizza il nostro atteggiamento verso ogni uomo. Ci sono tre modi per dimostrare misericordia verso il prossimo: azione, parola, preghiera. Gli atti di carità sono una condizione necessaria per ricevere le grazie; Gesù desidera che i suoi fedeli compiano almeno un atto di misericordia al giorno per aiutare il prossimo e ricordare agli uomini l’infinita Misericordia di Dio.
Oggi il Signore mi ha detto:
«Figlia Mia, scrivi queste parole:
«Tutte le anime che adoreranno la Mia Misericordia e ne diffonderanno il culto, esortando altre anime alla fiducia nella Mia Misericordia, queste anime nell’ora della morte non avranno paura.
La Mia Misericordia le proteggerà in quell’ultima lotta…
Figlia Mia, esorta le anime a recitare la coroncina che ti ho dato.
Per la recita di questa coroncina Mi piace concedere tutto ciò che Mi chiederanno.
Se la reciteranno peccatori incalliti, colmerò di pace la loro anima, e l’ora della loro morte sarà serena.
Scrivi questo per le anime afflitte: quando l’anima vede e riconosce la gravità dei suoi peccati, quando si svela ai suoi occhi tutto l’abisso di miseria in cui è precipitata, non si disperi, ma si getti con fiducia nelle braccia della Mia Misericordia, come un bambino fra le braccia della madre teneramente amata.
Queste anime hanno la precedenza nel Mio Cuore compassionevole, esse hanno la precedenza nella Mia Misericordia. Proclama che nessun’anima, che ha invocato la Mia Misericordia, è rimasta delusa né confusa. Ho una predilezione particolare per l’anima che ha fiducia nella Mia bontà. Scrivi che quando verrà recitata la coroncina vicino agli agonizzanti, Mi metterò fra il Padre e l’anima agonizzante non come giusto Giudice, ma come Salvatore misericordioso».
In quel momento il Signore mi fece conoscere quanto è geloso del mio cuore.
«Anche fra le tue consorelle ti sentirai sola, ebbene sappi che desidero che ti unisca più strettamente a Me. A Me interessa ogni battito del tuo cuore; ogni palpito del tuo amore si ripercuote nel Mio Cuore; sono assetato del tuo amore».
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