Liam Neeson racconta che, quando era bambino, ha fatto anche il chierichetto: “Sono cresciuto nella religione cattolica in Irlanda e quindi la Chiesa aveva un ruolo piuttosto importante nella nostra famiglia. Da bambino ero chierichetto e per molti mesi ho sognato di diventare sacerdote”.
Ultimamente, Liam Neeson è tornato a parlare della sua fede, spiegando il lavoro che ha fatto per la CNN in “Pope: The Most Powerful Man in History”.
Descritta come “una serie originale, in sei puntate, che entra in Vaticano, per rivelare il vero potere detenuto dai Papi, nel corso della storia. La docu-serie analizza come 12 Apostoli siano diventati gli 1,2 miliardi di cattolici di oggi, collegando le notizie recenti relative al Vaticano con le loro origini inaspettate. Il primo episodio, “The Rise of the Pope”, esamina le origini del pontificato e come il cattolicesimo si sia diffuso in Europa, contro ogni previsione”.
Pope: The Most Powerful Man in History
Un lavoro molto interessante, questo, che ha avuto bisogno della voce narrante proprio di Liam Neeson, che non manca di ricordare come la religione cattolica abbia creato, ispirato, molte opere d’arte, oggi diffuse in tutto il mondo.
Liam Neeson sente che la sua fede, al momento, è alquanto arrugginita, probabilmente se ne è occupato poco, nel corso degli anni, ma ha un ottimo esempio da seguire, qualora volesse rinfrescarla: la sua mamma Kitty, che ha 90 anni, è una fervente praticante.
Lui ne apprezza tantissimo la costanza devozionale, come ammira e rispetta enormemente tutti coloro che sono capaci di mantenere viva la fiamma dello Spirito Santo.
Sappiamo bene, infatti, che quando ci affidiamo alla forza di Dio, che tutto rinnova e ricrea, secondo un’azione che lascia poco spazio alla tiepidezza, ci trasformiamo in persone capaci di seguire Cristo, in qualunque modo o maniera.
Antonella Sanicanti
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