In una delle apparizioni ad Ida, la Madonna le chiese di far dipingere l’immagine che rappresentasse il significato di quelle visioni e di quei messaggi. Era il 4 Marzo del 1951.
“Questa immagine è il significato e la raffigurazione del nuovo dogma. Perciò io stessa ho dato questa immagine ai popoli.”, le dirà in seguito, riferendosi all’intenzione di chiedere ai teologi di approfondire gli studi, per dichiarare il dogma di Maria Corredentrice, Mediatrice e Avvocata.
L’immagine mostra Maria con la croce alle spalle e i piedi poggiati sul globo terrestre; una fascia le stringe la vita e lei spiega: “Ascolta bene ciò che questo significa: esso è come la fascia che cinse i fianchi del Figlio sulla Croce. Io mi trovo come Donna davanti alla Croce del Figlio.”.
Le mani della Vergine sono piagate e, dalle ferite, fuoriescono dei raggi luminosi, segno della sofferenza che lei ha patito in Comunione col Figlio, Dio nostro, perché giungesse la Redenzione dell’umanità, ma anche delle grandi grazie che, come Redentrice e Madre del Signore, può riversare su di noi.
“Ora guarda le mie mani e di’ ciò che vedi.”. “Questi sono tre raggi, i raggi di Grazia, Redenzione e Pace.”: la Grazia che viene dal Padre, la Redenzione tramite il Figlio e la Pace concessa dallo Spirito Santo.
“Ho posto i miei piedi fermamente sul globo, perché il Padre e il Figlio vogliono presentarmi nel mondo in questo periodo, come Corredentrice, Mediatrice e Avvocata.”.
L’immagine è dunque un annuncio del dogma e, in attesa di questo, l’invito per tutti i popoli della terra a guardare alla croce e a misurare con essa il loro operato.
La Vergine indicò, poi, ad Ida la seguente preghiera, tramite la quale il mondo sarà salvato e pervaso dallo Spirito di verità:
Signore Gesù Cristo, Figlio del Padre, manda ora il tuo Spirito sulla terra.
Fa abitare lo Spirito Santo nei cuori di tutti i popoli, affinché siano preservati dalla corruzione, dalle calamità e dalla guerra.
Che la Signora di Tutti i Popoli, che una volta era Maria, sia la nostra Avvocata. Amen.