In piena Prima guerra mondiale, soldati tedeschi e britannici uscirono dalle trincee per fraternizzare
Ypres è oggi una tranquilla cittadina belga delle Fiandre di quasi 35.000 abitanti, il cui nome è tristemente legato alla guerra. Qui, infatti, fu sperimentato per la prima volta “sul campo” e in larga scala, nel luglio del 1917, un micidiale gas per la guerra chimica che da allora prese il nome, appunto, di “iprite“. Una fama certamente poco invidiabile. Eppure, due anni e mezzo prima, lo stesso luogo aveva visto, al contrario, il trionfo di uno straordinario quanto effimero episodio di pace e di fratellanza durante i combattimenti sul fronte occidentale della Prima guerra mondiale. Un vero e proprio “miracolo” di Natale. La fredda notte del 24 dicembre 1914 vede fronteggiarsi da una parte i britannici e dall’altra i tedeschi in un’estenuante battaglia di logoramento in trincea. Il “sogno” di una “guerra lampo”, per chi l’aveva voluta, era ormai tramontato nel sangue e nel sacrificio di decine migliaia di giovani vittime, da ambo le parti, a soli cinque mesi dall’inizio del conflitto.
Prima della mezzanotte accade un fatto strano: alcune piccole luci cominciano a illuminare le trincee tedesche. I britannici pensano a una trappola, ma le armi intanto, tacciono. Sono solo candele. Poi un’altro piccolo prodigio… dalle buche si levano canti natalizi in tedesco. A quel punto, spontaneamente, anche dall’altro schieramento si inizia a cantare, in inglese. E poco dopo uscire allo scoperto per fraternizzare col nemico, scambiandosi anche piccoli doni: sigarette, cioccolata, alcolici. Addirittura, nei giorni successivi, si organizzano anche improvvisate partite di calcio.