In un colloquio con Rai Radio2, il noto attore pugliese, Lino Banfi, ha raccontato un particolare episodio della sua vita che non dimenticherà mai.
Ci sono episodi della nostra vita che ci restano impressi per sempre. Ricordi che non dimenticheremo mai, perché hanno assunto un tale valore che è impensabile riuscire a rimuoverli dalla mente.
Vi è mai capitato di vivere una situazione di emergenza e che una persona misteriosa sia intervenuta in vostro soccorso? A diverse persone è successo, e ognuno ha un’esperienza differente. Nostro Signore è sempre con noi, in ogni cosa che facciamo, e così come c’è Lui ci sono gli Angeli, i nostri primi compagni di questa lunga avventura, che è la vita.
Essi non ci lasciano mai, in nessuna situazione, e siamo noi a dover invocare il loro aiuto, affinché possano intervenire. La Divina Provvidenza si manifesta in mille modi, attraverso Angeli, persone, visioni, e molto altro ancora. Noi non possiamo saperlo, ma possiamo essere infinitamente grati per tutto il bene che c’è e a cui si dovrebbe guardare maggiormente.
Non bisogna mai smettere di avere fede, credere anche nelle situazioni che sembrano più impossibili, perché Dio sa come farci raggiungere da ciò di cui necessitiamo.
Lino Banfi attore si racconta a cuore aperto: «Così un uomo mi ha sfamato, nel Natale del ’58»
La vita è fatta di imprevisti, ma anche di sorprese, di cose che non ci aspetterebbe mai. Non poniamo mai limiti alla Provvidenza di Dio.
In un’intervista a Rai Radio2, Lino Banfi si è raccontato, ripercorrendo un episodio indimenticato del suo passato, quando muoveva i primi passi nel mondo dello spettacolo. Il noto attore, 88 anni, ha svelato al programma “I Lunatici”, di un Natale del 1958, quando aveva solo 18 anni, ed era rimasto a Napoli, ma senza un soldo.
«Noi attori disoccupati dovevamo pagare una stanza notte per notte, perché nessuno ci faceva credito. La sera del 24 dicembre avevo racimolato talmente poco che dovevo decidere se mangiare oppure se dormire al coperto», ha detto l’attore durante l’intervista. Ma poi, accade l’impensabile.
Un passante si avvicina a lui e, dato quanto stesse occorrendo, lo invitò a stare nella sua abitazione. L’uomo, racconta ancora Banfi, si chiamava Ciro ed era un padre di 8 figli. Egli disse all’attore che «dove mangiano in nove mangiano anche in dieci». Banfi restò dunque a dormire da lui quella notte e poi, il giorno dopo, quest’uomo gli diede 1000 lire per tornare in Puglia.
Banfi tornò a cercare l’uomo per ringraziarlo
«Sono tornato dopo qualche anno a Napoli per cercarlo, ringraziarlo e dargli un premio, un regalo. Però non l’ho più trovato. Nessuno sembrava conoscerlo e averlo mai visto. Un giorno un mio amico cardinale mi chiese come mai continuassi a cercare questo Ciro a Napoli. Mi disse che non l’avrei trovato mai, perché quel Ciro era un angelo che scelse di salvarmi quella notte», ha detto ancora l’attore pugliese.
Un’esperienza che di certo lascia senza parole, e che ci rammenta che la Provvidenza, non sappiamo come arriverà, ma è sempre dietro l’Angolo.