“Se qualcuno dice che l’Isis non rappresenta l’Islam ha torto. L’Isis rappresenta l’Islam al 100 per cento”.
Lo ha detto Douglas Al-Bazi, parroco di Mar Eillia ad Erbil, in Iraq, oggi nella sua testimonianza al Meeting di Cl a Rimini all’incontro “Una ragione per vivere e per morire: martiri di oggi”, cui ha partecipato anche Ibrahim Alsabagh, parroco di Aleppo in Siria.
Io sono qui per dire a voi: siate la nostra voce, parlate e svegliatevi. Il cancro è alle vostre porte ormai, vi distruggeranno. I cristiani in Medio Oriente, in Iraq, sono l’unico gruppo ad aver visto il volto del male: l’islam. Pregate per la mia gente, aiutate la mia gente, salvate la mia gente. Perché lasciate le pecore libere in mezzo ai lupi?
Al- Bazi, ha detto di aver subito due attentati e un sequestro e non ha usato mezzi termini: “Forse qui ci possono essere musulmani simpatici e amici, ma lì sono degli assassini“.
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“Sono orgoglioso di essere iracheno – aggiunge Al-Bazi rivolgendosi a una folta platea di ciellini che lo ha applaudito – e amo il mio paese, ma il mio paese purtroppo non è ‘orgoglioso che io sia parte di esso. I cristiani in medioriente sono l’unico gruppo che ha visto il volto del male, l’Islam. Aiutate la mia gente, salvate la mia gente. Sono un sacerdote e penso che mi ammazzeranno un giorno, ma mi preoccupo per i nostri figli”.