ll ruolo del Papa nel Giubileo: una guida spirituale attraverso i secoli

Papa e Giubileo: qual è il rapporto che lega la figura del Santo Padre e uno degli eventi religiosi più importanti e simbolici della storia religiosa? Proponiamo un approfondimento, anche storico, di questo speciale legame.

San Pietro e l'apertura della porta del Giubileo
Che ruolo ha il papà durante il Giubileo – Lalucedimaria.it

Papa e Giubileo sono due termini che, a vista d’occhio, si pongono una di fianco all’altro. Ma qual è il vero legame tra la figura dell’esponente al vertice della Chiesa e quello che si presenta come uno degli eventi più importanti dell’intera cristianità? Da un punto di vista prettamente logistico, il Pontefice è colui che, ogni venticinque anni, proclama e indice il Giubileo, ma il ruolo che ha all’interno di quest’ultimo attraversa secoli di storia.

Giovanni Paolo II sorride
Papa Giovanni Paolo II

Il ruolo del Papa nella proclamazione del Giubileo

Fu il Pontefice Bonifacio VIII il primo a indire un Giubileo. Correva l’anno 1300 e uno dei Papi più influenti nella storia ecclesiastica ebbe un’intuizione quanto meno decisiva: capire quanto fosse importante, per l’intera cristianità, concedere l’indulgenza plenaria. La rimozione, parziale o totale, della pena temporale era richiesta con gran fervore tanto da indurre il Pontefice a indire uno degli eventi che sarebbero divenuti poi centrali nella storia della Chiesa. Da quel momento in poi, i Pontefici che si sono susseguiti sulla cattedra di Pietro, hanno indetto ogni venticinque anni (quando si tratta di evento spirituale ordinario) un Giubileo, in concomitanza con l’Anno Santo.

Dunque, ci si chiede che ruolo possa avere il Santo Padre all’interno di questo speciale evento. Dapprima è bene sapere che il Pontefice, oltre a proclamarlo, definisce se si tratta di un Giubileo ordinario o straordinario. Abbiamo difatti assistito non molto tempo fa al Giubileo straordinario proclamato da Papa Francesco nel 2015. In quell’occasione, il tema centrale fu quello della Misericordia.

Il Pontefice e la porta Santa

Non si può parlare di Giubileo senza tener conto della Porta Santa. Anche in questo caso, entra in gioco la figura del successore di Pietro. Una porta di una Chiesa, infatti, può definirsi Santa se è il Pontefice a definirla tale. Quest’ultima, sarà poi aperta unicamente in occasione del Giubileo.
Memorabile, in tal senso, fu proprio l’apertura della Porta Santa in occasione del sopracitato Giubileo straordinario della Misericordia. In quell’occasione, in concomitanza con il suo viaggio apostolico in in Africa, Papa Francesco anticipò l’apertura del Giubileo (indetto attraverso la bolla Misericordiae Vultus dell’11 aprile dello stesso anno) con l’apertura della porta santa della Cattedrale di Notre-Dame di Bangui.

Il Papa durante l’Anno Santo

Altro aspetto di notevole importanza: Il Pontefice è colui che durante l’Anno Santo si propone di promuovere all’intera cristianità iniziative di solidarietà, nonché di aiuto verso i più bisognosi. Questo aspetto, soprattutto in questi tempi moderni, si rivela strutturalmente importante: si propone come forma di incoraggiamento all’amore verso il prossimo. Ricordiamo, in tal senso, ancora una volta, Papa Francesco in occasione del Giubileo della Misericordia. Durante l’anno Santo preso in considerazione, il Pontefice istituì il Fondo Giubilare della Misericordia, al fine di finanziare progetti di assistenza a rifugiati. Altro esempio importante, ancora una volta, è il Santo Pontefice Giovanni Paolo II che, in occasione del Giubileo del 2000 esortò più volte singoli fedeli o interi Stati a partecipare a opere di carità verso i più vulnerabili.

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