San Paolo ci guida, attraverso la sua esperienza, in un cammino che porta a trasformare le difficoltà in occasioni. Questo è un percorso, ci insegna l’Apostolo delle genti, che può essere affrontato solo se si cammina con la fede.
Quello che andiamo ad approfondire in questa sede è uno dei passaggi più intensi, e forse meno noti, dell’avventura di San Paolo come Apostolo delle genti. A seguito della sua conversione sulla via di Damasco, il Santo Apostolo ha fatto della predicazione il punto forte del suo cammino terreno, contribuendo a rendere il cristianesimo una religione dalla grande diffusione. L’episodio che ci insegna a trasformare le avversità in occasioni di riscatto vede il Santo protagonista di un naufragio. Durante uno dei suoi numerosissimi viaggi apostolici, il Santo era diretto a Roma. Il viaggio non fu però semplice, tanto che le difficoltà si palesarono in un vero e proprio naufragio nella località di Malta. San Paolo, però, non si perse d’animo e trasformò questa difficoltà in occasione per predicare il Vangelo.
San Paolo e le avversità
Solo attraverso la fede e la perseveranza questo è possibile. Questa è una delle tante lezioni che San Paolo ci ha offerto durante il suo cammino di vita terrena. Uno degli episodi più significativi della sua esperienza si concentra nelle acque del Mediterraneo, mare assai navigato a quei tempi. La testimonianza di questo episodio la ritroviamo direttamente nelle Scritture. Infatti, al capitolo ventisette degli Atti degli Apostoli, ci viene presentato questo viaggio di Paolo verso Roma. Non era certo un viaggio piacevole, dal momento che il Santo si dirigeva nella capitale dell’Impero per essere processato. A bordo di una nave diretta dunque a Roma, Paolo si trovò di fronte anche altri prigionieri e soldati. Le avversità si palesarono nel mezzo del loro cammino, quando un uragano colpì l’imbarcazione. Nel momento più alto di incertezza, però, San Paolo non si perse d’animo.
L’opportunità
Il naufragio distrusse l’imbarcazione su cui risiedeva San Paolo, ma non interruppe di certo la sua missione. Infatti, trasformando questa difficoltà in occasione, San Paolo non solo si salvò, ma naufragò in una terra, che solo successivamente si scoprì essere Malta: “Dopo essere scampati, riconoscemmo che l’isola si chiamava Malta” (fonte: Atti degli Apostoli, 28). Paolo, giunto sull’isola, fu accolto dagli abitanti, che, dopo non molto tempo abbracciarono il cristianesimo, spinti dalle parole e dalle gesta del Santo. Il naufragio in questione ci offre un interessante spunto per riflettere sulla capacità di vedere oltre le difficoltà che si palesano e di riconoscere in ogni evento, la possibilità per mettere in pratica gli insegnamenti di Cristo e dei suoi Apostoli.
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