L’America di nuovo sotto attacco, ritornano alla memoria i momenti drammatici dell’undici settembre, una nazione in lutto cinquanta vittime, 53 feriti e il killer ucciso dalla polizia. Il rappresentante massimo della Nazione il presidente esprime parole di dolore e di cordoglio per le vittime e per le famiglie colpite dal grave lutto. Intanto una notizia prende corpo, ci sarebbe l’isis dietro la strage avvenuta avvenuta nel locale frequentato prevalentemente da gay.
“I nostri cuori sono spezzati oggi”. Lo ha detto il presidente Usa, Barack Obama, in conferenza stampa dopo la strage ad Orlando. “E’ stato un atto di terrore e di odio. Manteniamo i valori che ci fanno americani. Dobbiamo dimostrare che siamo un Paese che è soprattutto identificato per l’amore e non per l’odio”.
Obama ha sottolineato che un attacco a qualsiasi americano è un “attacco a tutti gli americani. E’ un giorno particolare per gli americani che sono lesbiche o gay, transgender o bisessuali”, ha detto, aggiungendo che ad Orlando sono state attaccate “persone che si erano riunite per ballare, per vivere. Pulse era un luogo di solidarietà. L’attacco a qualsiasi americano indipendentemente dalla razza, dalla religione, dagli orientamenti sessuali è un attacco contro tutti noi, contro i valori fondamentali della dignità che identificano il nostro paese”, ha detto ancora il presidente. “Noi manteniamo i valori che ci fanno americani”, ha aggiunto. “Oggi si segna la peggiore strage nella storia dell’America”.
Il massacro di Orlando mostra “come è facile per gli americani essere uccisi a scuola, in chiese, nei cinema o nei nightclub. Questa strage è un ulteriore richiamo a come sia facile per qualcuno entrare in possesso di un’arma. Dobbiamo decidere se questo è il tipo di Paese che vogliamo essere”, ha aggiunto. “Gli Stati Uniti non cederanno alla paura”.