Lourdes luogo di Miracoli e preghiera, anche se a fronte di miglia di guarigioni accertate, soltanto 69 sono stai riconosciuti Miracoli, ma certamente per chi è tornato a casa guarito sanato non interessa se il suo nome è iscritto sull’albo dei miracolati. quella che vi raccontiamo è una storia eccezionale di una donna di fede che ha attraversato momenti difficili della sua vita, che l’hanno portata ad ammalarsi gravemente e alla perdita totale della vista.
Parliamo di Marie Birè sposa e madre di sei figli, che ad un certo punto della sua vita, ha incontrato il dolore, causato dalla perdita di due dei suoi figli. questo l’ha portata ad una profonda depressione che la costringevano a letto e la portavano anche a momenti d’assoluta incoscienza. Inoltre l’aggravarsi della situazione ha prodotto danni fisici irreparabili infatti: «si scoprì cieca da ambedue gli occhi, paralizzata ad un piede e ad un braccio ed inoltre torturata da terribili dolori di testa, presentava ipertensione endocranica».
La diagnosi del suo medico fu terribile «cecità dovuta ad atrofia papillare bilaterale del nervo ottico» causata da un cattivo funzionamento della circolazione celebrale. la sua vista era perduta per sempre. ma questo non scoraggia Marie che il 15 agosto si reca in pellegrinaggio a Lourdes partecipando con fede alle preghiere e a tutte le funzioni, e proprio durante la Messa che si celebrava davanti la grotta di Massabielle, al momento della comunione un grido squarcia il momento solenne, la Birè strilla con forza” ora ci vedo ci vedo” Alla fine della funzione tra lo stupore generale, la donna viene accompagnata nell’ufficio medico adiacente al santuario, dove viene visitate da numerosi medici specialisti, che tutti concordi constatano l’immediata guarigione e redigono il regolare verbale: «…si trattava di atrofia bianca del nervo ottico con origini cerebrali». Questa forma è considerata da ogni esperto come una delle più gravi e incurabili malattie degli occhi. In una seconda visita, in settembre, la Birè fu esaminata da tre oculisti medici e non furono trovate in Lei lesioni di sorta e la sua guarigione fu riconosciuta totale in quanto la Sua capacità visiva era tornata normale e acuta.
Il documento conclusivo redatto dai medici che hanno visitato la donna dice:«II recupero improvviso della vista da parte di Marie Birè è del tutto inspiegabile dal punto di vista clinico». Dopo lo svolgimento del processo canonico il vescovo di Luçon, S. Ecc. Mons. Clovis Joseph Catteau, dichiarò con suo decretò del 30 luglio 1910 la guarigione di Birè come miracolosa.
E’ vero che la nostra fede deve essere radicata su basi ben solide, sulla parola di Dio , sul magistero della chiesa e va vissuta nella semplicità, senza cercare lo straordinario a tutti i costi, o segni ovunque. Ma di fronte all’opera di Dio, bisogna riflettere perchè il Signore attraverso Maria e il suo intervento straordinario a favore dell’umanità, e le sue apparizioni lo testimoniano. Ogni tanto come fece Gesù con Tommaso Apostolo permette che anche noi possiamo toccare con mano la sua presenza nella nostra vita. Tutto questo senza cercare il miaracolismo a tutti i costi , e basare la nostra vita di fede solo su questo aspetto.
Fonte:Papaboys.org