A Luca Peruzzi Squarcia è stato conferito dai concittadini il titolo di ‘Eroe‘ per aver salvato un amico in grave pericolo. A rendere più grandioso il gesto di Luca è il fatto che si tratta di un ragazzino di appena 10 anni che frequenta ancora la scuola elementare di Marina di Grosseto. Questa incredibile storia ha avuto luogo quest’estate quando Luca è uscito in barca con Roberto, un amico di famiglia, per andare a pesca di tonni.
L’uomo ed il bambino sono arrivati a largo e dopo aver trovato un posto tranquillo hanno cominciato a pescare. Tutto andava per il meglio (i due avevano già pescato un discreto numero di pesci), ma la pesca al tonno è molto faticosa e questo li induceva a fare i turni nella postazione da pesca. Ad un tratto, sbilanciato dal pesce che aveva appena abboccato, Roberto è finito in acqua ferendosi ad un braccio. Luca a quel punto si è ritrovato da solo sulla barca ed ha dovuto pensare ad un modo per aiutare l’amico in difficoltà.
L’uomo, a causa della ferita, non riusciva più a ritornare sulla barca e Luca, spaventato per le condizioni dell’amico ha cercato in tutti i modi di aiutarlo: prima gli ha lanciato un paio di parabordi, poi ha legato ad una cima il gommone di salvataggio nelle speranza che questo lo raggiungesse, ma entrambi i tentativi sono andati a vuoto. A quel punto la situazione era disperata, erano passate due ore, il sole batteva forte e sia Luca che Roberto erano allo stremo delle forze: “Continuavo a chiamarlo forte e a dirgli che sarei andato a prenderlo, in un modo o nell’altro, ma lui non rispondeva e io mi sentivo sempre più solo”. Il ragazzino ha persino provato a mettere in moto la barca, ma un dispositivo di sicurezza gli ha impedito di farlo.
Sopraffatto per un’istante dalla paura il piccolo ha cominciato a piangere, ma poi si è deciso a fare un ultimo tentativo: “Ho chiamato il figlio di Roby che ha una barca, e poi mio padre. Babbo conosceva un signore che quel giorno era a Cala di Forno e lo ha chiamato per soccorrerci”. Quando sono giunti i soccorsi e Luca ha capito che l’amico era in salvo lo ha abbracciato con calore e non si è staccato finché non sono giunti in terra ferma. La tenacia e la perseveranza di Luca sono stati premiati durante la festa della Toscana, in cui il comune di Marina di Grosseto gli ha conferito una benemerenza civica, ma lui non crede di meritarla poiché ha semplicemente fatto ciò che ogni amico avrebbe fatto in quella occasione: “Mi dicono tutti che sono stato un eroe, ma io mi sento solo un bambino che ha salvato un amico”.
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