L’attuale allenatore del Paris Saint-Germain, Luis Enrique, torna a ricordare con commozione la figlia Xana, scomparsa quando aveva appena nove anni.
Luis Enrique è una delle glorie del calcio spagnolo, prima come calciatore delle due grandi di Spagna, Real Madrid e Barcellona, poi come allenatore sempre del Barça (con il quale ha vinto una Champions League) e della nazionale iberica. Gli appassionati ricordano anche la sua esperienza nel nostro campionato, sulla panchina della Roma.
Dopo aver lasciato le furie rosse, nel 2023 il tecnico originario delle Asturie è approdato a Parigi, alla guida del PSG. Nell’estate del 2019 la vita di Luis Enrique è stata sconvolta da un grave lutto: la morte ad appena nove anni della figlia Xana, la terzogenita uccisa in pochi mesi da un tumore osseo che non le ha lasciato scampo.
Sposato con Elena Cullell e padre di altri due figli (Paco, 26 anni, e Sira di 24), Luis Enrique ha affrontato la drammatica perdita della più piccola di casa come era abituato a fare da giocatore – e come ha continuato a fare da allenatore. Con umiltà e rispetto dell’avversario, ma sempre in mezzo al campo, senza tirarsi indietro o farsi schiacciare dai colpi del destino.
Quando si scoprì la malattia di Xana, l’allora allenatore della nazionale si dimise dal suo incarico per concentrarsi sulla sua vita familiare, fino alla morte della piccola.
Luis Enrique, l’allenatore ricorda la figlia Xana scomparsa a soli 9 anni
Di recente Luis Enrique ha parlato nuovamente di Xana in occasione della mini-serie che gli ha dedicato Movistar+. Lo scorso 14 ottobre è andata in onda la terza e ultima puntata. In questa ultima parte del documentario che mira a mostrare il lato più umano dell’allenatore del PSG, il 54enne asturiano ha avuto modo di affrontare l’argomento della morte della figlia con parole profonde, piene di speranza.
«Fortunato o disgraziato? Io mi considero fortunato, molto fortunato», ha detto il tecnico del Paris Saint-Germain. «Voi mi direte che ho perso una figlia di nove anni, ma abbiamo vissuto insieme nove anni meravigliosi, abbiamo ricordi, foto, video incredibili». Luis Enrique non vive tuttavia di una sorta di utopica religione del ricordo.
Tanto è vero che si dice convinto che la figlia sia ancora viva: «Xana è viva, non fisicamente, ma sul piano spirituale». E poi aggiunge: «Io penso che Xana ci veda ancora, parliamo di lei, ridiamo e la ricordiamo. Mi chiedo sempre come vorrei che Xana pensasse che abbiamo vissuto tutto questo». Non è la prima volta che Luis Enrique parla di sua figlia in questo modo.
Luis Enrique e Xana: un rapporto che la morte non ha interrotto
Lo aveva già fatto durante i Mondiali del 2022, quando la Spagna affrontò la Germania. Fu allora che l’ex calciatore parlò per la prima volta di sua figlia dopo la morte, visto che la partita fu giocata il giorno in cui Xana avrebbe dovuto compiere 11 anni.
In quel momento le parole di Luis Enrique furono: «È stato un giorno speciale per me e la mia famiglia. Da molto tempo io e la mia famiglia sperimentiamo questo in modo naturale. Anche se lei non è con noi fisicamente la sentiamo molto presente ogni giorno, ridiamo e pensiamo a come avrebbe reagito a tante cose».
A marzo l’ex calciatore di Barcellona e Real ha anche lanciato la Fondazione Xana, un’associazione di beneficenza che mira a «offrire sostegno e accompagnamento alle famiglie con bambini e giovani che soffrono di malattie gravi e necessitano di assistenza», si legge sul sito ufficiale.