L’estate è oramai alle porte e ci invita a prenderci un tempo di vacanza, per rigenerarci, non solo da un punto di vista fisico ma soprattutto dell’anima e della psiche.
Ecco allora dei luoghi incantevoli dove durante la stagione estiva, è possibile ricaricarsi e riposarsi, lontani da tutto e tutti, per darne beneficio sia al corpo che allo spirito.
Quando pensiamo alla parola “eremo”, immaginiamo subito una vita solitaria, in piena ed unica contemplazione di Dio e del creato. Chi non vorrebbe andarci almeno una volta della vita: ma saremmo, poi, capaci di staccare la spina, collegamenti con il mondo esterno e rigenerarci completamente?
L’estate è la stagione propizia per fare ciò e, per questo, abbiamo deciso di proporvi dei luoghi che possono definirsi sia turistici dal punto di vista storico ed artistico, ma anche e soprattutto spirituale. Perché non solo il corpo ha bisogno di riposarsi, ma anche l’anima ha bisogno di caricarsi di nuova linfa vitale che, non sempre, nel caos giornaliero, riesce a fare.
Che siano essi in montagna, in collina o al mare, purchè ci permettano di vivere la vicinanza con Dio lontano da ogni tipo di distrazione.
Uno di questo è l’Eremo di Montepaolo a Dovadola, in provincia di Folì – Cesena. Nel cuore dell’Emilia Romagna, questo eremo si presenta come quello più importante di questa regione dedicato a Sant’Antonio da Padova. Sono in molti a definirla una vera e propria “oasi di pace”.
Qui, infatti, il Santo frate, lingua di Dio, soggiornò come sua prima residenza italiana fra il 1221 e l’anno successivo. In questo luogo, si respira proprio l’aria di un eremo nel vero senso della parola. Situato a 7 km dal centro abitato e a circa 430 metri in collina.
Ma cosa colpì, in particolare, Sant’Antonio di questo luogo? Qui, all’interno del Santuario che sorge nell’eremo, è conservata la grotta dove Antonio si ritirava in preghiera e, proprio per osservarla da vicino e per permettere ai fedeli e ai turisti di immergersi in questo luogo di fede che ci unisce al Santo, è possibile arrivarci attraverso un sentiero, chiamato “sentiero della speranza”, da percorrere a piedi.
Sant’Antonio e San Francesco insieme: questo luogo, per coloro che vogliono intraprendere una sorte di cammino che tocchi i luoghi dove la spiritualità francescana è arrivata, è uno dei principali. C’è una particolarità per questo luogo: esso è il punto di partenza o di arrivo di molti cammini, da quello di Dante, a quello di Sant’Antonio, fino a quello proprio di San Francesco.
Un posto dove, sì, rigenerarsi, ma anche dove Dio dimora nel suo silenzio ma che accoglie a braccia aperte chiunque voglia ascoltare ed assaporare la sua presenza.
fonte: monasteriemiliaromagna
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