Franco Mondino è un laico, figlio spirituale di Padre Pio, con tanti carismi che gli ha donato lo Spirito Santo e abita in provincia di Cuneo e si divide fra Mellana, Boves e Mondovì. Ai piedi delle alpi cuneesi, ammantate di neve d’inverno e d’estate impreziosite di pascoli verdeggianti e torrenti spumeggianti di acqua gelida, ha dedicato la sua vita ad aiutare tutti coloro che soffrono per gli infiniti dolori di questa esistenza difficile, fra gioie e spine pungenti.
Da Franco bisogna andarci tutti perché lui sa consigliarti sempre bene, soprattutto per il grande carisma che Gesù gli ha donato per portare sollievo alle sofferenze dei malati.
Franco Mondino, è molto stimato negli ambienti ecclesiali. Vive all’altra estremità della Penisola: tutto, intorno a lui, è avvolto da un alone di discrezione e quasi di segretezza, nonostante centinaia di persone accorrano ogni domenica per incontrarlo al santuario della Medaglia miracolosa di Boves (Cuneo), un ambiente raccolto in cui dominano il bianco e l’azzurro. Mondino appare il meno possibile: rimane tra i banchi insieme ai fedeli durante le preghiere che si recitano fin dalle 5.30 del mattino e, da laico, vi rimane anche durante la messa, così come durante la successiva recita del rosario.
Poi, quando è il momento, si trasferisce in un angolo nascosto della chiesa, e la gente si mette in fila per riuscire a parlargli a tu per tu per pochi secondi, ricevendo brevi consigli e promesse di preghiera. I giovani gli presentano i loro problemi di scelte di vita, di lavoro, affettivi. Altri fedeli gli portano foto o maglie di persone care di cui chiedono la guarigione. Verso le 9.30 l’assemblea si scioglie in silenzio, senza rimostranze da parte di chi non ha avuto la possibilità di incontrare il “medico delle anime e dei corpi”. Mondino si allontana indisturbato, chiacchierando con un amico, allo stesso modo dei fedeli che raggiungono le automobili per tornare a casa. Occorre un po’ di occhio per distinguerlo: fisico massiccio da uomo del contado piemontese, l’unica nota che lo caratterizza è il mantello marrone che gli copre le spalle. Si dice che gliel’abbia regalato padre Pio.
Mondino non considera affatto la sua preghiera di guarigione come una forma di medicina “alternativa”. Anzi, con moderno piglio imprenditoriale gestisce di persona – accanto a una serie di attività di assistenza sociale – una clinica in piena regola, ufficialmente riconosciuta, specializzata in riabilitazione. Questo, oltre alla sua posizione defilata durante i riti, senza alcuna ombra di protagonismo, lo differenzia nettamente da una gran massa di così detti “guaritori” che si diffondono nel nostro Paese.
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