Di fronte all’effige di Santa Maria Bella di Cantù si verificò un evento straordinario che mise fine a una situazione di grande precarietà, davanti allo stupore di tutti.
L’avvenimento straordinario avvenne nel 1543, quando tutta la zona di Como si trovava in una situazione particolarmente delicata. Vi era infatti una terribile carestia che ormai da tempo affliggeva la popolazione, e il timore cominciava a serpeggiare nei cuori delle famiglie, uomini, donne e bambini che ogni giorno lottavano per arrivare a sera e per non dovere patire i dolori o lo sconforto della fame.
In modo particolare si viveva questo stato d’animo anche nella cascina Novello, nella campagna di Cantù, dove la fame stava colpendo pesantemente una famiglia di cui era parte la giovanissima Angelina. Questa viveva sulla propria pelle la disperazione sua ma soprattutto quella dei suoi familiari, che vedeva affranti e sconfortati.
Un giorno Angelina, con lo stremo delle forze e con l’energia della disperazione al contempo, decise di correre fino a un pilone in cui era ritratta una speciale immagine della Madonna. Molte persone erano da sempre abituate e rivolgersi in preghiera alla Vergine di fronte a questa semplice e umile effige, che era comunemente nota come Santa Maria Bella.
Per questo anche la giovane decise di fare lo stesso, e quel giorno supplicò Maria con tutto il cuore di aiutarla a farla fuoriuscire da questa grave situazione di miseria, insieme alla sua famiglia e a tutto il popolo che stava soffrendo allo stesso modo. Non molto distante, non appena aveva finito le sue orazioni, vide una strana Signore avvicinarsi verso di lei.
Si trattava della Madonna, che aveva ascoltato le sue preghiere e si era decisa a mostrarsi alla giovane veggente. La Vergine disse ad Angelina di correre subito verso i suoi genitori, e di andarli a chiamare, invitandoli ad alzarsi per andare a mietere il grano, perché a quel punto avrebbero certamente assistito a una straordinaria sorpresa, per i loro occhi e per il loro cuore.
Un secondo dopo avere lasciato questo messaggio, la strana visione scomparve. Angelina, sconvolta, subito fece quanto le era stato richiesto e si diresse verso i suoi genitori, raccontandole l’accaduto e riuscendo a convincerli, dopo diversi tentativi di persuasione, a recarsi infine nei campi. Era infatti ancora solamente il mese di maggio, e i genitori non avevano molte speranze.
Contrariamente però a quanto si pensava, il messaggio che la giovane aveva ricevuto era assolutamente vero, e il grano, che non si pensava di certo potesse già essere maturo, era dorato e rigoglioso. Da quel momento, e grazie a quell’incredibile avvertimento, che poi si comprenderà essere un vero e proprio prodigio, la carestia venne scongiurata e tutti ricominciarono a sfamarsi con grande gioia.
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Nel 1555, in ricordo di questo evento felice e straordinario, venne eretta sul luogo una chiesa, per continuare a rendere grazie alla Vergine nel corso della storia, consapevoli ormai che le sue preghiere non possono che essere ascoltate, e di conseguenza non si può che affidarsi a lei nei momenti più difficili della propria esistenza.
Giovanni Bernardi
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