La Madonna di Capocroce nel 1527 salvò Frascati dai terribili attacchi dei lanzichenecchi, che si stavano dirigendo in quella terra dopo il Sacco di Roma.
In quell’anno infatti, dopo avere dato vita al terribile Sacco di Roma, si trovavano in marcia, in direzione di Frascati, lanzichenecchi e luterani. Roma era già stata messa in ginocchio dai due popoli del nord. Ora il loro obiettivo era quello di saccheggiare l’intera contrada di Frascati, che ne temeva fortemente l’arrivo.
Si trattava infatti di un esercito violento, affamato e frustrato, composto da soldati mercenari delle Legioni tedesche. Si diceva che quando il loro comandante non pagava le truppe, allo stesso tempo le autorizzava a fare scempio delle città su cui passava.
Arrivati all’incrocio tra la via Tuscolana e la via Gregoriana, però, all’improvviso apparve la Madonna. Maria era sfolgorante, e la visione terrorizzò a morte gli invasori. Disse loro: “Indietro, o fanti, questa terra”. La Madonna invitò gli uomini ad andarsene, e questi all’istante se la diedero a gambe. Bastarono così quelle poche parole per sventare l’attacco dell’onda barbarica alla cittadina di Frascati, che andava incontro a distruzione certa.
Gli abitanti costruirono sul posto una cappella in segno di ringraziamento per lo scampato pericolo, e per celebrare il miracolo che li salvò da una violenta razzia. La stessa cappella, costruita solamente due anni dopo l’evento miracoloso, vale a dire nel 1529, fu così all’origine dell’attuale santuario di Capocroce. Che fu costruito nel 1612. Non a caso la chiesa presenta ancora oggi uno stile barocco, caratteristico del Seicento.
Nel 1944, invece, la Madonna di Capocroce non riuscì ad evitare i bombardamenti lanciati dagli americani, che in quella occasione distrussero completamente la chiesa. Però la facciata della chiesa originale del 1600 si salvò. Come si salvò anche, in maniera miracolosa, l’immagine della Madonna del 1700.
Questa venne ritrovata intonsa sotto le macerie, con tutta la gioia e lo stupore che ne seguirono. Pio X volle l’oratorio che permise ai salesiani di stare a Capocroce fin dal 1912, guidando l’oratorio stesso dall’anno seguente fino al 1995. Al loro posto sono subentrati i sacerdoti della Sede Suburbicaria di Frascati.
La ricostruzione del santuario cominciò l’8 settembre 1947 e durò sette anni, fino a terminare il 28 aprile 1954 con la consacrazione del vescovo Biagio Budellacci. Da questi eventi si originano perciò le intense preghiere colme di devozione e gratitudine verso la Madonna di Capocroce, come testimoniano anche i numerosi ex voto presenti all’interno del santuario.
Giovanni Bernardi
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