Era l’anno 1602, la Madonna del Colle si presenta a un giovane di Lenola dopo che questo aveva imprecato accesamente. Da quel giorno la sua vita fu per Maria.
Il giovane Gabriele Mattei e due amici si stava recando nel colle di Santa Croce, presso Lenola. In chiesa, in quel giorno, erano in corso le celebrazioni della festa dell’Esaltazione della Santa Croce.
I tre giovani camminavano e schiamazzavano
La festa venne istituita nel sesto secolo dopo che, a seguito di una dura campagna militare, l’imperatore bizantino Eraclio riportò a Gerusalemme la Vera Croce, che era stata rubata dai persiani.
I tre giovani mentre camminano stanno schiamazzando. Urlano, parlano ad alta voce, infastidiscono. Così un anziano che stava partecipando alla funzione, in chiesa, li riprende. I tre, furibondi, non accettano la lezione del signore anziano e decidono di vendicarsi, facendogliela pagare.
Gabriele vuole vendicarli del signore che li rimproverò
Lo stesso Gabriele decide che sarà lui a farsene carico. Quella notte si apposta per la strada, così da incontrare l’anziano signore per ucciderlo. La notte era però lunga, e doveva trovare un modo per far passare il tempo. Così comincia un po’ a suonare la sua chitarra.
La chitarra non era però accordata, e il suono che emette è stridulo, stonato, fastidioso. Arrabbiato e scomodato da questo inconveniente, cominciare a imprecare, e tra le bestemmie getta via, a terra, la chitarra. Mentre inveisce, nomina il diavolo. A un certo punto, appare una figura terribile e mostruosa.
Durante l’imprecazione, un mostro si presenta a lui
In preda al panico, il giovane non sa che fare. Era spaventato a morte. Così invoca la Vergine. La Madonna appare a lui, inaspettatamente, tra un fascio di luce accecante.
Rivolgendosi al giovane, lo esorta ad andare in cerca di una antica immagine della Madonna. Una volta trovata, avrebbe dovuto fare costruire un santuario a lei dedicato.
In preda al panico, il giovane invoca la Madonna
Il giovane, una volta tornato dai suoi amici, racconta tutto l’accaduto. I due, una volta ascoltata la sua incredibile esperienza, si convincono delle sue parole. Insieme, cominciano a scavare la terra nel punto indicato da Maria, disboscando il terreno.
A un certo punto vedono un rudere nascosto. Erano i resti di una chiesetta abbandonata tanti anni prima, dimenticata. Una volta inoltratisi all’interno, notano una figura dipinta sulla parete.
I tre ragazzi vanno in cerca dell’antica immagine
Era l’immagine della Madonna, che teneva tra le sue braccia il bambino. La Vergine però perde sangue da un labbro. I tre ragazzi escono dalla chiesa, avvisano subito tutto il paese di quanto accaduto, e di quella chiesa dispersa in cui accade quel fatto così strano.
Subito il popolo accorse verso la cappellina abbandonata. Con loro c’è anche il vescovo, che può così constatare di persona i fatti sovrannaturali di cui parlavano i giovani.
Il giovane Gabriele gira l’Europa con un saio per raccogliere fondi
Da quel giorno in poi, il giovane Gabriele Mattei, segnano da quell’incontro prodigioso con la Vergine, comincerà a girare tutta l’Europa con un saio addosso. Si faceva chiamare Fra Deo Gratias. Il suo obiettivo era quello di cercare fondi per la costruzione del santuario che la Madonna gli aveva domandato.
Una volta arrivato a Roma, Gabriele incontrò il figlio di un nobile, molto malato. Dal giorno dell’apparizione, il giovane si portava sempre con sé le bacche di cipresso, che aveva raccolta dal luogo in cui Maria si manifestò a lui. Con quelle stesse bacche riuscì a guarire la malattia dell’uomo che si era rivolto a lui per chiedergli la guarigione.
Gabriele, dopo aver costruito il Santuario, diventa sacrestano
Il resto della sua vita, Gabriele Mattei la spese come sacrestano all’interno del Santuario di Santa Maria del Colle. Nel 1656 Gabriele morì pugnalato da tre malviventi. I tre, una volta realizzato il crimine che avevano compiuto, dapprima si pentirono e poi si costituirono.
Due cipressi sono ancora presenti sul cornicione del santuario, e crescono rigogliosamente. Ricordando in questo modo l’apparizione di Maria al giovane Gabriele, che cambiò la sua vita e diede origine al santuario in cui tutt’oggi i cittadini di Lenola, in provincia di Latina nel Lazio, innalzano le loro preghiera alla Madonna, per chiedere conforto, protezione e grazie.
Giovanni Bernardi