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Madonna del Silenzio: come possiamo invocare questo dono

Una particolare liturgia in cui è, più volte, invocato il dono del silenzio, a cui l’immagine di Maria ci richiama. 

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Il. È stato approvato, dal Vaticano, il formulario per le messe votive al Santuario della Madonna del Silenzio, in Abruzzo. Un luogo caro a Papa Francesco, ma anche a tutti i devoti della Vergine Maria. Una particolare liturgia in cui è, più volte, invocato il dono del silenzio, come l’immagine di Maria ci dice. Vediamo insieme quale sarà la struttura della nuova celebrazione.

Il formulario per la “Madonna del Silenzio”

La Madonna del Silenzio, un’immagine cara a Papa Francesco. La Santa Sede ha approvato, proprio in questi giorni, una liturgia diversa dalle altre all’interno della quale, in diversi momenti, viene invocata l’immagine di questa Madonna, perchè ci allontani dal pettegolezzo e dalle troppe chiacchiere.

Fra Emiliano Antenucci è devoto da tempo a questa immagine sacra, che è custodita nel convento di Guardiagrele, in provincia di Chieti.

Un’immagine particolare che ci mostra Maria, con un dito posto sulle labbra, e ci invita al silenzio. L’altra mano, invece, ci consiglia di fermarci, quasi ad assaporare e a guardare ciò che c’è intorno a noi, un mondo spesso di corsa, che sparla troppo e non osserva.

L’approvazione della Santa Sede

Il prefetto della congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei sacramenti, Cardinale Sarah, ha concesso l’approvazione di questo formulario particolare. Il Cardinale spiega: “La facoltà di utilizzare questo formulario, nei tempi liturgici ordinari, è limitata ai sacerdoti pellegrini e alla Messa celebrata per un gruppo di pellegrini”.

Ma come si struttura questo formulario? I brani del Vangelo, indicati per al momento delle letture, sono due: Luca, cap.2 (“Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore”) e Luca, cap.8 (“Andarono da lui la madre e i suoi fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla. Gli fecero sapere: “Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti”. Ma egli rispose loro: “Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica”).

Una preghiera particolare è, anche, quella di colletta: “O Dio, di infinita bontà, che nella Vergine di Nazareth, donna del silenzio e dell’ascolto, hai preparato una degna dimora per il tuo Verbo, con la forza del tuo Spirito fa’ che noi pure diventiamo luogo santo in cui la tua Parola di salvezza oggi si compie. Per il Nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli”.

L’invocazione del silenzio

Ma ciò che resta più impresso è, come dicevamo, l’invocazione al dono del silenzio. Invocazione chiesta e recitata dopo la Santa Comunione: “Signore, Dio nostro, che ci hai nutriti con il corpo e il sangue del tuo Figlio, concedi anche a noi, per intercessione della beata Vergine Maria, il dono della preghiera incessante e del silenzio, perché tutto il nostro vivere quotidiano sia trasfigurato dalla presenza del tuo Santo Spirito”.

Fra Emiliano Antenucci e Papa Francesco – photo web source

“Il silenzio diventa una ricarica”

Fra Emiliano è un sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori e rettore del santuario della Madonna del Silenzio di Avezzano, in provincia di Chieti. Noto anche al pubblico per il programma su TV2000 “Le parole della spiritualità”.

LEGGI ANCHE: La Madonna del Silenzio: il nuovo Santuario voluto da Papa Francesco

La Madonna del Silenzio: quel silenzio che spaventa, dove nessuno può nascondersi: “Il silenzio, esercitato ogni giorno, diventa una ricarica, ti dona le parole da donare agli altri. Il silenzio cristiano non è mai vuoto, ma è la pienezza della presenza di Dio, è il suo respiro nella nostra anima” – dichiara Fra Emiliano in un’intervista ad Avvenire.

Quel silenzio alla quale la Vergine ci chiede di porre attenzione, anche durante la Santa Messa.

Fonte: avvenire

ROSALIA GIGLIANO

Rosalia Gigliano

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Rosalia Gigliano

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