La devozione alla Madonna della Rocca di Cornuda protesse la popolazione nei secoli da numerose insidie. Alcune di queste vengono ricordate ogni anno.
La Vergine apparve sulla Rocca, al di sopra di un masso roccioso, dove era radicata una quercia secolare che rimase rigogliosa nei secoli fino al recente 2008.
La devozione popolare, in particolare, si espresse nella seguente costruzione di una piccola Cappella dedicata alla Madonna. Cappella che seguirà il destino della Rocca, quello cioè di essere attaccata durante le varie guerre e conflitti, che la portarono ad essere più volte distrutta e ricostruita.
Pare che il Santuario sia stato in seguito eretti per ringraziate la Madonna dalla liberazione nei confronti della crudele tirannia degli Ezzelini. I miracoli che la Maria operò in relazione a questa particolare devozione furono infatti molti, e il santuario stesso divenne nei secoli meta di pellegrinaggio costante.
All’interno del santuario è infatti conservata la miracolosa effigie di Maria. Ancora oggi, le sei parrocchie del circondario la raggiungono in processione una volta all’anno. In particolare, la parrocchia di Cornuda effettua questo particolare pellegrinaggio il 25 febbraio, per ringraziare la Madonna della protezione nel terremoto del 1695. Nei primi anni si saliva addirittura scalzi fino al santuario.
Tra le altre grazie, si narra di una alquanto prodigiosa avvenuta nel 1725, ed è molto nota la testimonianza del diretto interessato che verrà riportata più volte sui libri di storia. Pier Francesco Recco aveva dodici anni quando provò a staccare dalla parete, insieme a un suo compagno, una enorme pietra che vi stava appoggiata.
Pietra che, poco dopo, comincia a rotolare. Mentre il compagno era riuscito a fuggire, Pier Francesco rischiava di rimanere tragicamente schiacciato dal masso. Il suo primo istinto fu quello di rivolgersi alla Vergine per chiedere la salvezza da quel terribile pericolo. “Maria, Vergine di Rocca, salvami!”, gridò.
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A quel punto i familiari del giovane accorsero di tutta fretta. Non appena si resero conto di quanto era accaduto, si spaventarono terribilmente. Rimossero così la pietra con grande fatica, e trovarono il giovane del tutto illeso. Il fatto fu subito considerato da tutti un miracolo.
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Ancora oggi in quel luogo si trova una tavoletta votiva, appena giusto a lato dell’altare, che testimonia l’accaduto con una sua rappresentazione. L’origine della statua della Madonna con in braccio il Bambino Gesù e vestita di stoffe preziose, protetta in una nicchia di legno dorato e cristallo, è ignota. Mentre invece la devozione che lungo i secoli la popolazione di Cornuda ha avuto per la Madonna di Rocca è ben nota, in particolare per i grandi frutti che ha portato.
Giovanni Bernardi
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