Il 5 ottobre 1861 la Madonna della Stella apparve a Montefalco, in provincia di Perugia, a un bimbo di cinque anni, Righetto Cionchi.
Il piccolo Righetto stava giocando vicino alla chiesa di San Bartolomeo, che era ormai quasi andata in rovina.
Negli anni, infatti, la cappella era stata molto trascurata, tanto che nel 1815 il tetto della chiesa ebbe un crollo. Da allora nessuno se ne curò più, e la chiesa rimase in stato di totale abbandono.
La piccola cappella appariva più come un cumulo di ruderi, coperti da sterpaglia e rovi. L’abside, tuttavia, in cui era presente l’immagine della Madonna e di Gesù Bambino, era rimasta quasi intatta. Intorno ad essa, addirittura l’edera aveva formato una sorta di suggestiva cornice verde.
Lì Righetto sentì la voce soave di una mamma che lo stava chiamando. Avvicinandosi a quanto stava udendo, Righetto intravide una signora vestita in maniera molto ricca, con un bambino tra le sue braccia, che spuntava da dietro i rovi. La donna lo chiama ad avvicinarci, lo accarezza e lo invita ad essere buono e a tornare altre volte.
Il piccolo Righetto, allora, aveva pochi anni, più o meno cinque. Era il figlio di una famiglia di poveri contadini. Questi abitavano non molto distanti da quel luogo. La donna vestita di rosso che il giovane vide dentro la cappellina era la Madonna.
Il veggente, raccontando l’accaduto, ricorda che le disse numerose cose. Lui però era molto piccolo, e l’unica frase che riuscì a riportare era un avvertimento più che tenero: “Righetto, sii buono”.
Era presente in quell’incontro anche la piccola sorellina, di nome Rosa. Che però non vide nulla. La mamma del piccolo Righetto fu subito messa al corrente dell’accaduto, ma in un primo momento non diede grande importanza all’avvenimento.
Tuttavia, accadde che da quel giorno in poi il piccolo Righetto si recava in continuazione in quella piccola cappella, per “vedere la Madonna“.
La vicina, pian piano, si accorse di questo strano fatto che puntualmente accadeva ogni giorno. Parlandone con la madre, questa le rivelò le confidenze del piccolo, Così accadde che ben presto tutti vennero a conoscenza del piccolo che aveva le visioni.
Subito la popolazione collegò quanto accadeva al bimbo con le affermazioni di Santa Bonifazi prima della sua morte. Anche se tutti non erano dello stesso punto di vista. Vi erano diversi pareri su quanto accadeva ogni giorno sotto i loro occhi, da cui nacquero numerose controversie e anche tristi dicerie.
A partire dal marzo 1862, tuttavia, avvennero una serie di miracoli di cui nessuno poteva più avere alcun dubbio. Il racconto del veggente era così ben comprovato. Tra i numerosi miracoli, uno accadde a un un giovane tisico del luogo, Giovanni Castellani.
Questi stava lottando contro la morte, tuttavia, non appena mise piede nel tempietto, il giocane guarì istantaneamente. Nel 1881 ci fu la consacrazione del tempietto abbandonato che ora radunava grandi folle di devoti. Nel frattempo, la piccola chiesa era stata anche ricostruita.
Il giovane Righetto, una volta giunto all’età di vent’anni, entrò nel ruolo di fratello laico nella Congregazione dei padri somaschi. Congregazione in cui rimase fino al giorno della sua morte, per servire e venerare la Madonna della Stella nel suo santuario, dopo l’apparizione che ebbe in gioventù.
Giovanni Bernardi
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