Madonna dell’Aiuto: pianse sangue per quei combattimenti a Milano

L’11 luglio del 1519, nel corso dei combattimenti tra truppe francesi e sforzesche per la conquista del ducato, l’immagine della Madonna cominciò a piangere sangue.

madonna del pianto
L’interno prima dei bombardamenti del 1920-25

L’effige della Madonna dell’aiuto era ritratta sulla parete esterna dell’oratorio della Basilica di San Calogero al Fonte. In poco tempo, la notizia dell’immagine che piangeva sangue si sparse in tutta la regione. Delle donne accorsero con panni di lino intente a raccogliere le lacrime miracolose di Maria.

La Madonna che pianse lacrime di sangue

Da quel momento, la Madonna dell’aiuto divenne per tutti la Madonna del Pianto. Tanto che nel 1565 San Carlo Borromeo decise di trasferire l’immagine all’interno per permettere ai fedeli di venerarla. Fu l’occasione per restaurare ed ampliare il convento. Come anche al tempo delle soppressioni austriache, alla chiesa si apportarono ulteriori restauri.

Questa chiesa oggi non esiste più, perché è stata abbattuta. Era situata fuori dalla città, fino al completamento della seconda cinta di mura. Le monache per venerare l’immagine dovevano quindi per forza abbandonare il convento, e passare la notte in altri luoghi situati nel percorso che dall’interno della città portava al santuario.

L’abbattimento della chiesa, danneggiata dai bombardamenti

Gravemente danneggiata dai bombardamenti anglo-americani del 1943 la danneggiarono gravemente, e rimase in stato di abbandono fino al 1951. Dopodiché funzionari milanesi decisero di abbatterla. Secondo esperti, “venne spazzata via dalla speculazione edilizia senza alcun rimorso”. In particolare quando “i bombardamenti del 1943 causarono ingenti perdite anche al patrimonio edilizio storico di Milano, in molti casi trasformando interi quartieri”, scrive il blog Urbanfile.

Fisicamente oggi rimane solo il nome della via, a Milano in zona Porta Genova, e la pala d’altare che ora viene conservata nella basilica di San Vincenzo in Prato. Ma le testimonianze storiche ci riportano l’apparizione della Vergine in quel luogo. A Lei perciò va la nostra preghiera. Pensando anche ai tanti edifici sacri ed ecclesiastici che, non trovando la possibilità di officiarvi all’interno, vengo destinati ad altri usi.

Un’immagine della chiesa prima dell’abbattimento. Speculatori edilizi decisero, anni dopo i bombardamenti anglo-americani che la danneggiarono significativamente, di abbatterla senza rimorso

Preghiamo perché Maria, anche nell’assenza dei santuari in cui si manifesta, possa manifestarsi nei nostri cuori per donarci protezione e conforto, rendendo la nostra vita ricca d’amore. Preghiamo la Madonna del Pianto affinché il suo ricordo possa diventare Presenza di Dio, tramite Sua madre, nei nostri cuori.

Giovanni Bernardi

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