La Madonna di Beauraing apparve 33 volte a cinque ragazzini in Belgio, mostrandosi con un Cuore dorato. Alla fine dei fatti prodigiosi, scoppiò la guerra.
Era il 1932, e in quattro giovani si trovavano in Belgio, a Beauraing. I loro nomi erano Gilberte e Alberte Voisin, e Andrée e Gilberte Degeimbre. Stavano camminando verso la loro scuola, per andare a prendere la sorella sedicenne, Fernande Voisin.
All’improvviso il fratellino Albert vide per primo la Madonna. Maria era vestita di bianco, e camminava sul ponte ferroviario che si trovava poco distante da quel luogo. Dopo un’iniziale incredulità, nel giovane cominciarono a suscitarsi curiosità e dubbi. Piano piano cominciò a fare ricerche, ad andare incontro a testimonianze e racconti al fine di avere un riscontro su quanto avevano visto i suoi occhi.
Dovette attendere diverso tempo per avere una conferma, che alla fine arrivò. In seguito Maria apparve anche alla sorella più grande di Albert, Fernande. La Madonna spiegò alla giovane di essere “l’immacolata Concezione, la Madre di Dio, la Regina del Paradiso“.
Da lì presero piede diverse guarigioni miracolose. Al quel punto la Chiesa e in particolare il clero non poté fare altro che prendere atto di quanto stava accadendo sotto i propri occhi. Da lì in poi le apparizioni divennero sempre più frequenti, susseguendosi tra loro.
Tutti i veggenti riportavano l’accaduto allo stesso identico modo. La Madonna si presentava a loro indossando una tunica bianca, e intorno al capo spesso si scaturivano raggi color oro. Per ultima, ci fu una visione in cui un cuore dorato irradiava il seno della Madonna.
Furono in totale 33 le apparizioni della Madonna, che proseguirono fino al 3 gennaio 1933. In quello stesso anno salì al potere Adolf Hitler, e gli anni che seguirono furono tragici. Il Belgio venne invaso, e gli avvertimenti della Madonna furono motivo di consolazione per tante persone nella sofferenza.
Dopo tre anni da quei fatti miracolosi, il vescovo decise di inaugurare una statua di Maria, seguendo passo passo le indicazioni dettagliate di quanto avevano visto i veggenti durante quelle apparizioni. La statua venne posizionata all’interno di un Santuario costruito da lì a poco.
Gilberte restò in vita fino al recente 2015, e la sua fu una testimonianza davvero importante dei prodigi compiuti dalla Madonna, che venne detta appunto dal “Cuore d’oro” proprio per il modo in cui si presentò dinnanzi ai giovani.
L’invito di Maria, all’inizio di ogni apparizione, era sempre lo stesso. Quello di pregare in continuazione senza mai stancarsi. “Pregate sempre”, ripeteva Maria. Quando chiese la costruzione della Cappella, si congedò dai veggenti con la parole: “Sono la Madre di Dio, la Regina dei Cieli. Pregate sempre. Addio”.
Giovanni Bernardi
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