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Madonna delle Cese di Collepardo: il segno miracoloso rimane impresso nella roccia

La Vergine si manifestò a un uomo che aveva donato tutta la sua vita al Signore, lasciando un segno molto concreto della sua presenza.

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Nella cittadina di Collepardo, vicino ad Alatri, in provincia di Frosinone, si trova il santuario della Madonna delle Cese. Il santuario sorge all’interno di una grotta situata nel monte Rotonaria.

La mistica apparizione di Maria all’eremita nella grotta

In questo luogo, nel sesto secolo la Madonna vi apparve a un’eremita che si era stabilita in questo luogo particolare per vivere in unione al Signore la sue esistenza terrena. In seguito a questa straordinaria apparizione che l’uomo ricevette, la Vergine lasciò impressa nella roccia la sua immagine.

Un fatto che segnò in maniera straordinaria la sua vita e di cui ben presto si diffuse la notizia anche tra la popolazione del vicino centro abitato. Per tutti era infatti il segno tangibile che Maria aveva scelto quel luogo per mostrare la sua presenza materna. 

L’effige rimasta sul muro della grotta fu portata nella Certosa di Trisulti

Per secoli venne venerata la Madonna attraverso questo splendido luogo pieno di mistero e di grande afflato mistico. Fino ad arrivare al diciassettesimo secolo, quando l’immagine venne staccata dalla parete e portata all’interno della vicina Certosa di Trisulti.

La Certosa di Trisulti è lo splendido monastero che si trova nel comune di Collepardo, in provincia di Frosinone, collocata nella cosiddetta Selva d’Ecio, tra i boschi di querce e alle falde del monte Rotonaria, a pochi chilometri dal centro abitato.

LEGGI ANCHE: Santuario Madonna di Voltri: l’antica chiesa che ospita la recente devozione

Al posto della prodigiosa immagine fu posta la Madonna del Carmelo

Questa venne fatta edificare da Papa Innocenzo III accanto a una delle sue dimore, che possedeva prima di salire al Soglio Petrino in qualità di Conte Lotario di Segni, il suo vero nome prima di diventare Pontefice.

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Al posto dell’antica immagine miracolosa fu posta un’altra effige, vale a dire la tela della Madonna del Carmelo, che è la protettrice dei Certosini.

Giovanni Bernardi

Giovanni Bernardi

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Giovanni Bernardi

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