Il 9 ottobre 1440 la Madonna apparve a una giovane che aveva una gamba destra inferma e destinata all’amputazione, e la guarì improvvisamente.
Una ragazza di nome Venturina Bonelli, di soli undici anni, era infatti malata e giaceva da giorni nel proprio letto, con una gamba destra inferma. Soffriva di una grave infezione. L’arto era invaso da una cancrena che sembrava inarrestabile, e che si pensava quindi avrebbe portato presto all’amputazione. Le conseguenze sulla vita della povera donna sarebbero perciò state certamente devastanti.
La madre aveva provato in tutti i modi a curare la figliola
La giovane, che era figlia di povero contadino della frazione, Andreolo dei Bonelli, non aveva infatti ancora trovato marito, e difficilmente ci sarebbe riuscita in futuro dopo la menomazione. Lo stesso sarebbe valso sia per un lavoro che per qualsiasi metodo di sussistenza.
La madre, in pena per la sua figliola, aveva provato in tutti i modi a farla curare. L’aveva accompagnata nella vicina località di Comenduno, ma per i medici non c’era nessuna speranza. L’arto si doveva imputare, era l’unico rimedio. La donna però non disponeva nemmeno dei soldi per pagare l’operazione. Così dopo il responso dei dottori se la caricò sulle spalle e la riportò a casa.
Un animale assalì la madre della giovane strappandole il vestito
Il peso della figlia però era grande, e la donna non riuscì a raggiungere il paese. Allora si fermò in una chiesetta che era lì vicino, la chiesa di San Pietro. Insieme, madre e figlia, cominciarono a invocare la Vergine insieme a sua madre, con tutta la forza che aveva nel cuore. Uscite dalla chiesa, andarono a cercare alcune erbe per provare a curare la cancrena. Ma vennero assalite da un animale nero e feroce.
Questo strappò alla donna il lembo del vestito, trascinandolo fino al centro di un grande campo. La paura assalì le donne che ripresero il cammino, a sera ormai inoltrata e buia. La ragazza però soffriva enormemente, i dolori le facevano pensare che non avrebbe superato la notte. Uscì allora con le poche forze che aveva dalla porta di casa, e in cielo video una grande luce.
La Madonna si presentò alla ragazza malata
Dietro cui apparve una Signora ben vestita. Questa sollevò la giovane da terra, e le toccò la dolorosa piaga che aveva alla gamba. Prese un poco di terriccio in mano, lo bagnò con la saliva e lo poggiò sulla gamba malata della giovane, avvolgendola con una benda bianca.
La Signora successivamente spiegò alla ragazza di essere la Madonna. E le intimò di tornare nel campo in cui la madre era stata aggredita dall’animale per raccogliere il lembo del vestito che la bestia aveva strappato. Una volta ritrovato, l’avrebbe dovuto gettare nell’ossario del cimitero, e depositare in una fessura della roccia, nella località Ripa, la benda con cui le aveva avvolto la gamba. Lì avrebbe dovuto fare costruire una edicola con la sua immagine con in braccio il Bambino.
La mattina seguente la gamba era completamente guarita
La giovane rispose che non riusciva a camminare, così la Madonna le spiegò che presto sarebbe guarita. Il mattino seguente la giovane si svegliò e nella sua gamba non era presente più alcuna infezione. Dopo questo fatto prodigioso, la gamba che sembrava destinata alla mutilazione venne guarita. Il miracolo venne documentato anche da un atto notarile.
L’edicola venne perciò ben presto costruita, e nel 1463 alcuni Signori che ebbero la guarigione miracolosa della figlioletta grazie alla Madonna di Desenzano fecero costruite in onore della Madonna il grande convento dei carmelitani. L’afflusso dei fedeli fu grande e in seguito si costruì anche una chiesa collegata alla precedente.
Ben presto la notizia si sparse, e la casa delle due donne, che era stata toccata dalla Grazia e dalla benevolenza della Madonna, nel 1579 diventò una chiesa dedicata a Maria.
Giovanni Bernardi