La guarigione di Pieter de Rudder è forse il caso più dibattuto della fine del XIX secolo. La mancanza di una spiegazione razionale per quella improvvisa guarigione fu argomento di accese discussioni tra Padre Agostino Gemelli, fondatore dell’università Cattolica di Milano, e i medici dell’Associazione Sanitaria milanese. Il sacerdote, studioso ed esperto di medicina, asseriva che non ci fossero spiegazioni mediche per quanto accaduto e che si trattava di un miracolo, mentre i medici, accecati dalla scienza medica e per formazione atei, lo avversavano dicendo che i miracoli non esistono. Ma chi era Pieter de Rudder? Perché il suo caso fu tanto dibattuto?
Nato nel 1822 a Jebbeke (Ostenda, Belgio) in età adulta era diventato il giardiniere del marchese Du Bus. Un giorno, mentre lavorava, un albero gli è caduto sulla gamba fracassandogli tibia e perone completamente. Per otto anni il marchese lo fece curare dai migliori medici del paese, ma nessuno era stato in grado di farlo tornare a camminare né a fargli risanare la gamba. Poi un giorno, mentre pregava la Madonna di Lourdes la sua gamba è guarita completamente.
Questo evento è stato raccontato in uno scritto dal medico personale del marchese Du Bus, il dottor. Boisserie: “II 7 aprile 1875 Pieter intraprese il suo pellegrinaggio al santuario fiammingo della Madonna di Lourdes a Oostakez vicino a Gent. Da otto anni riusciva a camminare a fatica con due grucce. Devoto della Vergine, mentre faceva la sua preghiera, si sentì guarito totalmente. La sera stessa dice il medico Pieter tornò indietro senza stampelle e ballando. Il giorno dopo camminò felicissimo, per varie ore”.
Incredulo per quanto visto il Dottor Boisserie si vide costretto ad ammettere il miracolo: “Mi recai subito a vederlo e ammetto che non credevo alla sua guarigione. Ma cosa trovai? Una gamba a cui non mancava niente e, se non avessi mai visitato in passato l’infelice, avrei certamente espresso l’opinione che la sua gamba non era mai stata rotta. Infatti passando le dita sull’angolo della sua tibia non si sentì la benché minima traccia di cabrosità”.
Proprio la testimonianza portata dal medico portò all’apertura di un dibattito tra chi riteneva l’evento un indiscutibile miracolo e chi invece sosteneva che la rottura, in realtà, non fosse mai avvenuta. Fatto sta che Pieter visse altri 29 anni e poté tornare a lavorare e che nel 1908 Mons. Gustave Waffelaert, a capo della Commissione Diocesana, inserì la sua guarigione nella lista dei miracoli compiuti dalla Madonna di Lourdes.
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