La Madonna di Pontmain apparve nel 1871 a quattro bambini francesi. Un lungo prodigio diviso in ben cinque fasi, lasciando loro un messaggio per tutta l’umanità.
In quell’anno la Francia stava vivendo una pesante situazione a causa della guerra franco-prussiana, dove circa tre quarti del Paese stava vivendo l’occupazione dell’antica Prussia. L’esercito francese era stato duramente sconfitto da quello prussiano e l’imperatore Napoleone III era stato fatto prigioniero.
Il 17 gennaio 1871 un ragazzino di dodici anni di nome Eugène Barbedette era impegnato ad aiutare suo padre nel granaio, insieme anche a suo fratello di dieci anni, Joseph. Eugène, uscito fuori per vedere che tempo facesse, vide una splendida Signora, che indossava un vestito ornato di stelle e che, guardando nella sua direzione, gli sorrideva.
Le sue braccia erano rivolte verso di lui, quasi a volerlo abbracciare. Anche Joseph, il fratello più piccolo, uscendo la vide. Anni dopo divenne sacerdote e raccontò con precisione quanto aveva visto. “Era giovane e alta, vestita con un mantello blu… Il suo vestito era coperto di stelle dorate brillanti. Le maniche erano ampie e lunghe. Indossava sandali dello stesso blu del vestito, ornati con archi d’oro”, raccontò.
Sulla testa, spiegò che la Donna “aveva un velo nero che le copriva metà della fronte, che le nascondeva i capelli e le orecchie e le ricadeva sulle spalle. Sopra a questo aveva una corona simile a un diadema, più grande sulla fronte e che si allargava ai lati. Una linea rossa circondava a metà la corona“.
Oltre a questo, i ricordi sono nitidi e dettagliati. “Le mani erano piccole ed erano tese verso di noi, come nella medaglia miracolosa. Il volto aveva la delicatezza più soave e un sorriso di una dolcezza ineffabile. Gli occhi, di una tenerezza indicibile, erano fissi su di noi. Come una vera madre, sembrava più felice di guardare noi che noi di contemplarla”.
Subito il fratello maggiore, Eugène, corse dal padre per raccontare l’accaduto. La visione dei due bambini divenne presto nota a tutto il villaggio. La popolazione si recò di corsa in massa al granaio. Anche altre due bambine, Jeanne-Marie Lebossé di nove anni e Françoise Richer di undici anni, videro quella splendida Signora.
Il parroco e le suore invitarono tutti alla preghiera, e l’apparizione, che fu vista solo dai quattro bambini, durò poco meno di quattro ore, ed era divisa in cinque fasi. Nella prima, quella in cui fu vista da Eugène, la Donna gli sorrise come anche al fratellino. Nella seconda fase, quando arrivò il parroco, un ovale blu con quattro candele spente apparve attorno alla bella Signora, e una piccola croce rossa divenne visibile sul suo abito, all’altezza del cuore.
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In quel frangente però la Donna divenne triste, mentre la folla discuteva su cosa stesse accadendo. Tutti si misero in preghiera fino a recitare il Magnificat, e a quel punto una grande banda bianca si srotolò ai piedi della Signora. Su questa comparve la parola: “Pregate figli miei”. Dopo le litanie mariane, si formò la scritta: “Dio vi esaudirà al più presto”.
La terza fase comincia con l’inno “Madre della Speranza”. La Vergine alzò le mani e i bambini gridarono: “O com’è bella!”. Le frasi sulla banda sparirono, e al loro posto apparve uno sfondo del colore del cielo di notte. La quarta fase comincia con i canti, e davanti alla Donna, che era chiaramente Maria, appare una croce rossa e cartiglio bianco con la scritta “Gesù Cristo”.
A quel punto una piccola stella accese le quattro candele dentro l’ovale, e questa si posizionò sul capo della Madonna. La quinta e ultima fase cominciò quando Suor Marie Edouarde intonò l’Ave Maris Stella. A quel punto il crocifisso rosso sparì e apparvero due croci bianche su ciascuna spalla della Madonna. Maria ricominciò a quel punto a sorridere.
Erano le nove di sera, e la visione si concluse. Tutti tornarono alla propria abitazione con la grande gioia nel cuore e la consapevolezza di avere partecipato a un momento storico e di grande importanza. Da lì a poco dopo folle di pellegrini cominciarono a recarsi a Pontmain. per invocare Maria. Nel giro di poco più di un anno il vescovo riconobbe ufficialmente le apparizioni.
“Noi dichiariamo che l’Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio, apparve veramente il 17 gennaio del 1871 a Eugène e Joseph Barbedette, Françoise Richer e Jeanne-Marie Lebossé, nel villaggio di Pontmain”, furono le parole del vescovo di Laval, monsignor Casimir Wicart.
In quel tempo proseguiva però ancora la guerra. Le truppe prussiane si trovavano molto vicine a Laval, ma proprio nell’ora della prima apparizione, alle 17.30, si erano fermate. L’esercito stava infatti avanzando verso Pontmain, ma il generale von Schmidt aveva stranamente ricevuto ordini dal comandante di non conquistare quella città.
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“Non possiamo avanzare. Più avanti, in direzione della Bretagna (Pontmain), c’è una Signora invisibile che ci sbarra la strada”, pare che furono le parole di Schmidt la mattina del 18 gennaio. Quella stessa sera i fedeli fecero voto a Maria per liberare il loro Paese dall’invasione prussiana. Proprio quella notte le truppe prussiane presero la via del ritorno.
Il 28 gennaio arrivò la firma dell’armistizio. Gli abitanti di Pontmain che erano andati in guerra, precisamente 38, fecero tutti ritorno a casa.
Francesco Gnagni
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