Il fondatore della originaria cappellina della Madonnetta, a Genova, si trovava impegnato nell’orazione della sera. Accadde qualcosa che segnò per sempre la sua vita e quella dei suoi concittadini.
La Madonnetta apparve miracolosamente nella cappella interna del noviziato. In quei momenti di profonda meditazione, l’uomo ebbe infatti la straordinaria visione di un tempio consacrato a Maria. Questo era costituito di più altari, ed era decorato con numerose immagini della Vergine.
Una in particolare tra queste era conservata in un modo del tutto speciale, all’interno di un antro sotterraneo della chiesa, qualcosa di simile a una cripta, in cui i fedeli si recavano per recitare orazioni con grande devozione. Quello stesso luogo di preghiera e di misticismo è oggi presente all’interno dell’attuale santuario a Genova.
Le grandi grazie che apparvero agli occhi del veggente
Davanti a quella splendida e venerata immagine si trovavano una grande calca di persone, che l’uomo descriveva con degli occhi che piangevano così tanto da assomigliare a dei rivoli di acqua fiumana. Sotto il corpo della chiesa, raccontò ancora il veggente, era come se vi fossero depositate delle rappresentazioni della Passioni di Cristo e di Maria davanti al suo figlio crocifisso.
L’uomo, al contempo, vide anche grandi grazie che si avveravano in quel piccolo spazi. Benedizioni e favori sgorgavano rigogliosi per le persone che pregavano in quel luogo santo, grazie all’intercessione della Madonna che si trovava dinnanzi ai fedeli raccolti in quel santuario. Dopo queste visioni, l’uomo prese il coraggio a due mani e decise di costruire il Santuario, che poi si realizzò nel tempo essere veramente proprio come gli era apparso nella sua visione mistica.
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Preghiera alla Madonnetta
O cara Madonnetta, madre di Gesù e madre nostra, tu ai piedi della Croce sei stata costituita riconciliatrice dei peccatori: per i meriti del sangue prezioso del tuo Figlio Gesù, ottieni il perdono delle nostre colpe, la consolazione a coloro che soffrono nel corpo e nello spirito, il conforto a tutti.
Nel tuo cuore di Madre, noi ci rifugiamo per sempre e ti chiediamo la grazia di imparare a riconoscere e servire con amore premuroso Gesù sofferente nei fratelli.
Grazie, o Madre amabile, per il tuo servo fedele, il venerabile Padre Carlo Giacinto, che ha edificato questo Santuario da te voluto e in cui sei particolarmente presente.
Con Lui ti chiediamo di accompagnare la Chiesa nel difficile cammino verso la patria celeste, fino al giorno glorioso di Cristo risorto, tutti uniti nella vita divina che non avrà mai fine.
Amen.