Madonna di Taggia: oltre 400 persone vedono la statua compiere quel movimento

La Madonna di Taggia mostrò a tutti la sua presenza con un segno miracoloso avvenuto durante un momento di preghiera, per la prima volta. 

Madonna di Taggia
La statua della Madonna di Taggia – photo web source

Per partecipare a un ottavario di preghiere, l’11 marzo del 1855 la popolazione di Taggia si trovava ad essere riunita all’interno della collegiata. Ci si trovava nella basilica dei santi Giacomo e Filippo, situata nel centro storico di Taggia. La preghiera era stata indetta per la proclamazione del Dogma dell’Immacolata Concezione, e al termine di questa apparve un evento inconsueto.

L’evento miracoloso sotto gli occhi di tutto il popolo riunito

Qualcuno notò infatti il movimento degli occhi della statua in gesso dedicata al Cuore Immacolato di Maria, opera dello scultore locale Salvatore Revelli donata dalla chiesa. Gli occhi dell’immagine infatti si stavano effettivamente muovendo, scorrendo di fronte agli occhi delle persone che erano presenti. Questi ruotavano e si nascondevano sotto le palpebre, tutto mentre il volto assumeva il colorito e l’aspetto di una persona viva.

Tutti infatti poterono vedere il miracolo, che continuò anche dopo che accorse in chiesa molta gente. Anche nei giorni successivi il fenomeno si ripeté più volte. Il primo dei numerosi testimoni del fenomeno si chiamava Maddalena Dolmetta. Le cronache dell’epoca raccontano che “vide cioè le prodigiose pupille sollevarsi verticalmente sino a nascondersi per intiero sotto le palpebre superiori. Vide le palpebre restringersi ed accostarsi pressoché al contatto delle ciglia, e le ciglia offrire alcuni movimenti come di persona vivente”.

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Il miracolo si ripeté molte altre volte, poi ci fu il regolare processo

Si spiegò inoltre che la donna “vide le palpebre spalancate più del solito, cresciuta la turgidezza della pupilla, e la forma degli occhi mutata da ovale quasi in rotonda, e tali cose per ben tre volte ei vide nello spazio di dieci o dodici minuti assieme ad altri molti che trovavansi con lui nella cappella”. Nei giorni seguenti furono uomini e donne di ogni età e condizione, bambini, e sacerdoti ad assistere allo straordinario evento del movimento degli occhi della statua della Vergine.

Il miracolo si ripeté altre volte. Il parroco Don Stefano Semeria ne informò il Vescovo di Ventimiglia, che il 26 marzo 1855 istruì un regolare processo canonico per accettarne realmente i fatti. Lo stesso presule i 1 e 2 aprile 1855 assistette insieme a circa 400 persone all’esame della statua durante il quale si ripeté nuovamente il movimento degli occhi.

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Madonna di Taggia
Madonna di Taggia – photo web source

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L’8 maggio 1855 il processo si concluse, dopo l’ascolto di circa 150 testimoni, uomini, donne, bambini, sacerdoti e religiosi. L’esito spiegò chiaramente che si trattava di un prodigio autentico. Per lunghi anni l’avvenimento si è tuttavia continuato a mettere il miracoloso evento al vaglio dalle riflessioni di teologi o dagli scritti dei santi.

Il processo si concluse con esito chiaro, e i miracoli continuarono

Il miracolo continuò fino a tempi recenti, ad esempio nel 1941, con eventi che si susseguirono a intervalli irregolari dal mese di luglio a ottobre, e nel 1956. Durante la Seconda guerra mondiale si attribuirono all’intercessione della Madonna di Taggia diversi eventi miracolosi, come la protezione della popolazione dalla violenza del conflitto.

Anche nel 1996 venne riportata la notizie in cui si spiegò che alcune persone non residenti a Taggia, non al corrente di quanto avvenuto nel passato, avrebbero constatato il movimento dell’occhio sinistro della statua della Madonna durante una loro visita al santuario, avvenuta nell’estate dello stesso anno. Queste informarono subito il parroco don Santino Guglielmi, dando la loro disponibilità a testimoniare anche sotto giuramento. 

Giovanni Bernardi

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