Nel settembre del 2016, Papa Francesco nomina Santa, Madre Teresa di Calcutta davanti ad una folla sterminata di fedeli.
Contravvenendo alle regole, Papa Giovanni Paolo II fece iniziare il processo di beatificazioni a due anni di distanza dalla sua morte, nel 1999.
Nata a Skopje (Albania) il 26 agosto 1910, Madre Teresa (al secolo Gonxha Agnes Bojaxhiu) ha rivestito nel XX secolo un ruolo fondamentale per la diffusione della dottrina cattolica. La sua notorietà era legata principalmente all’opera di volontariato svolta in India e in altre parti del mondo. Nel 1928, a soli 18 anni, decide di farsi suora e nel 1929 approda per la prima volta a Calcutta, città di cui diventerà cittadina onoraria. Per circa 18 anni vive in convento tra Darjeeling e Calcutta, poi nel 1946 sente quella che definì “La chiamata nella chiamata”.
Accortasi della devastazione e della povertà in cui vivevano i cittadini indiani, questa suora coraggiosa decise di uscire dal convento per offrire loro il suo aiuto. Seguendo quella vocazione, Madre Teresa fonda l’ordine delle Missionarie della Carità nel 1950 (inizialmente composto da 12 suore) e cominciò ad occuparsi dei poveri di Calcutta. Nel 1952 apre la casa Kalighat per i morenti e negli anni ’60 il suo ordine ottiene fama mondiale. Il riconoscimento della comunità internazionale per il suo operato arriva nel 1979, quando viene insignita del Premio Nobel per la Pace.
Quando nel 1997 Madre Teresa è deceduta, il suo esempio aveva già contagiato milioni di persone e l’ordine delle Missionarie della Carità era divenuto d’importanza mondiale. Il rapporto di amicizia e stima che la legava a Papa Giovanni Paolo II permise l’inizio del processo di canonizzazione a soli due anni dal suo decesso. Nel 2003 lo stesso Pontefice la proclamò beata. Bisogna attendere invece il 2016 prima che Madre Teresa venga proclamata Santa da Papa Francesco.
Prima, infatti, era necessario che venisse riconosciuto un miracolo avvenuto per sua intercessione post mortem. Questo si è verificato nel 2008, quando l’ingegnere brasiliano Marcilio Haddad Andrino guarì senza alcuna spiegazione scientifica. L’uomo era in coma a causa di una grave malattia e doveva essere operato urgentemente. Ma prima che l’operazione iniziasse la moglie andò a pregare Madre Teresa perché lo guarisse. Con grande stupore di tutti, quando il medico entrò in sala operatoria Andrino era seduto e cosciente.
Nel corso degli anni successivi venne appurato come l’intercessione di Madre Teresa permise una guarigione repentina e totale dell’uomo. Gli organi precedentemente compromessi dalla malattia si erano risanati. Dopo le opportune verifiche il Tribunale per le Cause dei Santi accolse la guarigione di Andrino come miracolo. A quel punto i suoi devoti dovettero attendere qualche mese prima di veder riconosciuta la santità alla suora della carità.
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Luca Scapatello
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