Quando l’amore di una maestra vince il Coronavirus

La volontà di non lasciare da soli i più piccoli che sono costretti in quarantena a causa del Coronavirus. Per loro nasce “La bici delle storie”.

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La maestra Daniela e la Bici delle storie – photo web source: lanazione.it

Una maestra, con la sua bicicletta, fa visita ai più piccoli in quarantena e, nel rispetto di tutte le norme anti Covid, racconta storie e tiene loro compagnia.

La bici delle storie: l’idea della maestra

I bambini e i ragazzi sono coloro che più hanno risentito della pandemia e del Coronavirus. Le restrizioni, la quarantena, la chiusura delle scuole in modo preventivo…tutto questo, li ha fortemente demoralizzati. Coloro che, poi, sono stati addirittura costretti alla quarantena, hanno ancora di più sentito la mancanza dei loro amici.

Per questo motivo, a Pisa, una maestra ha deciso di industriarsi e di non lasciare soli i più piccoli. In che modo? Andando loro a raccontare storie in bicicletta.

Daniela racconta: “Ecco perché ho scelto la bicicletta”

Daniela (questo è il nome della maestra) è la fondatrice dell’associazione “Il Gabbiano”. In quest’emergenza, ha deciso di non restare con le mani in mano, ma di continuare a seguire, non solo i suoi piccoli alunni, ma tutti i bambini che, lontano dai propri amici, si sentivano soli e non sapevano come passare il tempo.

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photo web source: positizie.it

La sua “Bici delle storie” è un mezzo coloratissimo e lei, con questo, raggiunge i bambini e racconta loro favole, fiabe e tutte le storie che possano renderli più allegri e contenti, anche se solo per qualche minuto.

L’idea le è venuta quando un suo alunno ha dovuto passare 3 settimane isolato in casa poichè il papà era risultato positivo al Coronavirus. All’arrivo della maestra, passata lì a portagli i compiti, è stata accolta con una vera atmosfera di festa, visto che il bambino non aveva contatti con nessuno da settimane.

“Porto la cultura a casa dei bambini” – racconta la maestra

Perchè aspettare di poter tornare nelle piazze, chissà quando? Perchè aspettare che siano i bimbi a venire dalla Bici? Perchè, invece, non portare la Bici dai bambini?” – ha commentato la maestra Daniela. E da lì è nata l’idea della “Bici delle storie”.

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photo web source

La scelta della bicicletta non è un caso, ovviamente: un mezzo di trasporto ecologico, agile, alla portata di tutti, che unisce quindi la volontà di portare e diffondere la cultura e la promozione della lettura dovunque” – ha commentato Daniela.

Tutti i bambini la accolgono con gioia e divertimento. Vedono in lei una specie di ritorno a scuola, anche se per poco tempo. Un gesto d’amore, di vicinanza e d’amore per tanti bambini.

ROSALIA GIGLIANO

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