Non esiste magia bianca o buona: è solo un affronto a Dio
Nel vangelo di Matteo, al Capitolo 10, versetto 8, leggiamo: “Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demoni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”, ma il mondo sembra esser sordo a questo messaggio evangelico, poiché evita volutamente di comprendere il significato reale della guarigione spirituale (a volte anche di quella fisica), che può provenire solo da Dio e gratuitamente.
Non esiste un Ministro di Dio che debba essere pagato per offrire la sua opera di intercessione presso il Padre celeste e lo testimoniano anche tanti Santi che ricevevano i fedeli, in lunghe file, per tutto il corso della giornata, senza mai averne una ricompensa terrena, anzi consumando se stessi, per amor del prossimo.
Ma c’è un’altra cosa che sicuramente non esiste: la magia bianca! Ed è bene puntualizzarlo, in caso qualcuno vi stia facendo pensare il contrario. Quando si parla di magia si è portati a credere che ci possano essere degli uomini che operino grandi prodigi, coi loro poteri.
La magia esiste certamente, ma non proviene mai dall’uomo, poiché nessun essere umano può disporre di poteri, se non per ispirazione di uno spirito potente. E, siccome la guarigione che proviene da Dio si attua attraverso la preghiera, l’intercessione (e non si chiama magia), ciò che si definisce “magico” ha sicuramente un’origine da non indagare, se si vuole rimanere nella luce di Cristo.
Si vuol solitamente definire la magia bianca come quell’insieme di riti che, invocando le forze della natura, non ha l’intenzione di generare del male (al contrario della magia nera), anzi, aiuta a far accadere le cose in maniera positiva per qualcuno.
Ma il Catechismo della Chiesa Cattolica spiega: “Tutte le pratiche di magia e di stregoneria con le quali si pretende di sottomettere le potenze occulte per porle al proprio servizio ed ottenere un potere soprannaturale sul prossimo –fosse anche per procurargli la salute– sono gravemente contrarie alla virtù della religione. Tali pratiche sono ancora più da condannare quando si accompagnano ad una intenzione di nuocere ad altri o quando in esse si ricorre all’intervento dei demoni”.
Non esiste nessuna differenza tra magia bianca e magia nera, perché il concetto di base è che nessuna persona può arrogarsi il potere di influenzare o determinare gli eventi. Un cristiano prega, affidando le proprie intenzioni alla Madonna, perché le porti al Cristo, per intercessione dei Santi e degli Angeli, e chiede che sia fatta comunque la volontà di Dio. Non c’è altro modo lecito, per invocare aiuto e protezione. Qualunque altra pratica è volta a chiamare in causa altre forze, che non sono assolutamente di Dio e che innescano una sorta di invito a partecipare alla nostra vita sulla terra e ad influenzarla.
Dice il Vangelo: “Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete, voi valete più di molti passeri”.
Purtroppo, spesso dimentichiamo che gli affanni, piccoli e grandi, quotidiani o esistenziali, devono essere gettati sulla Croce di Cristo, perché è li il loro posto. Dio ci ha mandato il suo unico Figlio proprio perché si addossasse le colpe e le inquietudini di tutti, in ogni momento storico, non solo in quello di duemila e più anni fa.
La Passione di Cristo avviene per ogni vittoria del bene sul male, piccola o grande che sia, per ogni volta che affidiamo con speranza la nostra vita in mani sicure, quelle dell’Altissimo. Pertanto, non c’è giustificazione alcuna per chi ricorrere alla superstizione o pratica (magari facendosi pagare) riti magici di qualsiasi genere, incluse la diffusissima meditazione yoga o la lettura dell’oroscopo.
E’ notizia di ogni giorno che maghi, cartomanti, etc., che si arrogano il diritto dell’arte della divinazione, dello spiritismo e della negromanzia; che dichiarano di controllare fatture, malocchi e riti scaramantici vari, hanno preso all’amo qualche debole soggetto che, nella disperazione del momento, cercava una qualunque facile soluzione.
Beh, il minimo che possa capitargli e di aver incontrato dei ciarlatani che lo hanno abbindolato, sfruttando la sua poca obbiettività in quella certa situazione, intortandolo, ben bene, con promesse infondate, miranti a spillare più soldi possibili. Speriamo si tratti solo di truffa aggravata a suo discapito!
Perdere i soldi, in questo modo, è il minore dei mali che possa capitare, perché in gioco c’è la nostra anima. Notate come la chiesa sia molto prudente nel valutare i “poteri” attribuiti a qualcuno, anche prima dei processi di canonizzazione dei futuri Santi. Il motivo è facilmente collegabile alla ragione per cui non dovremmo mai fidarci di altri, se non di Dio e di chi opera in lui. Cosa accadrebbe allora di noi, se ci affidassimo, per sbaglio o per leggerezza, ad uno dei seguaci del male?
Non si può combattere il male col male (ad esempio, il malocchio con un altro malocchio), così come non si può vincere il buio, se non con la luce. Facciamo allora uno sforzo tutti insieme, non parliamo più di fortuna o di sfortuna, non cerchiamo amuleti, ma indossiamo l’unico simil-amuleto possibile per un cristiano: la croce e lasciamo che sia essa a difenderci e a guidarci sempre.
Leggi anche: Oroscopo e Astrologia non sono strumenti che portano a Dio
Antonella Sanicanti
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