Quando Maria incontra Elisabetta le rivela una grande profezia. Maria, incinta da poco tempo, va in visita alla cugina Elisabetta che, nonostante sia in età infertile, aspetta nel suo grembo un bambino, che sarà il grande Giovanni il Battista.
Elisabetta, appena vede Maria, subito riconosce in lei la Madre del Messia promesso, e il suo bambino, il Battista, pieno di Spirito Santo esulta in lei.
A quel punto in Maria esplode un cantico di lode, e non può tacere la verità che lo Spirito Santo manifesta dentro il suo cuore:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre». (Lc 1, 46-55)
In questa meravigliosa lode a Dio, emerge l’immenso amore di Maria verso Dio, e la sua umiltà che sa lodare e innalzare Dio. Inoltre Maria annuncia già allora una grande profezia: “D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata”. Maria sta forse mancando forse di umiltà? Impossibile. La Santa Vergine, dove sono contenute nello stato più perfetto tutte le virtù, sta affermando una verità che le suggerisce lo Spirito Santo di cui lei è perfetto tabernacolo.
La sua maternità, infatti, cambierà per sempre la storia dell’umanità: come da Lei ha preannunciato, tutte le generazioni, nei secoli, da oltre duemila anni la acclamano come “Beata”, la Beata Vergine Maria, Madre del Signore.
Se pensiamo che i Vangeli sono stati scritti circa 2000 anni fa, è davvero straordinario pensare a quanto tale profezia, che passa spesso inosservata, si è perfettamente compiuta, e che oggi tutti possiamo rivolgerci a Maria quale Beata Vergine Maria, come allora ella profetizzò.
Elisa Pallotta
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