Malata di tumore con una prognosi di sei mesi di vita, prega Carlo Acutis e guarisce

Una pediatra spagnola malata di cancro con una prognosi di soli 6 mesi di vita prega il beato Carlo Acutis e guarisce completamente. 

Maria Dolores Rosique e Carlo Acutis
La guarigione dal cancro dopo la preghiera al beato Carlo Acutis – lalucedimaria.it

Continuano a giungere notizie di grazie e miracoli ricevuti per intercessione del beato Carlo Acutis, ormai prossimo alla canonizzazione, fissata per il prossimo 27 aprile di questo anno giubilare.

È commovente la storia di una pediatra spagnola, María Dolores Rosique, che ammalata di cancro e in fase avanzata, quando i medici le hanno fatto una prognosi di soli 6 mesi di vita, è guarita inspiegabilmente dopo aver pregato il beato Carlo Acutis.

A riportare il racconto di questa testimonianza di grazia ricevuta sono il Catholic New Agency e Aci Prensa, di cui un membro dello staff ha avuto modo di raccogliere questa storia in cui si intreccia il dolore, la fede e il miracolo. 

Pediatra guarisce dal cancro dopo aver pregato il beato Carlo Acutis

María Dolores Rosique, da tutti conosciuta come Lola, è una pediatra che tre anni fa, nel 2022 aveva 44 anni e stava vivendo il periodo peggiore della sua vita. Sposata con Pablo e madre di 4 figli: 3 ragazze adolescenti di 17, 15 e 12 anni e di un bambino di 7, la sua quotidianità era stata sconvolta dall’insorgere di un tumore.

tomba Carlo Acutis
La preghiera sulla tomba di Carlo Acutis e poi la guarigione – lalucedimaria.it

Mentre faceva un viaggio in Italia, precisamente in Toscana, con la sua famiglia ha iniziato ad avvertire i primi malesseri. Le ecografie e l’endoscopia hanno rivelato poi che c’era un cancro molto aggressivo. Lei, da medico, aveva capito subito che la causa era questa.

Era un cancro alle ovaie che si era diffuso in tutto l’addome. Si trattava di un tumore maligno e in uno stadio molto avanzato. I medici le dissero che non avrebbe avuto più di 6 mesi di vita, al massimo un anno. Ma ancor prima di avere la diagnosi, quando già dai primi malesseri lei aveva capito di cosa si trattasse era successo qualcosa: il suo affidamento al beato Carlo Acutis.

È accaduto tutto per quelle che un cristiano sa possono essere solo “Dio-incidenze”: coincidenze apparentemente casuali ma che rientrano pienamente nel disegno divino. La donna con la sua famiglia si trovava in Italia e dopo la Toscana e Roma avevano visitato Assisi.

Assisi, l’intuizione e l’affidamento

Non sapevamo molto di Carlo Acutis, lo avevano solo sentito menzionare qualche volta. Poi ad Assisi, vedendo la sua immagine nei negozi di souvenir Maria Dolores e suo marito scoprono che la sua tomba è a poca distanza da dove si trovavano loro in quel momento.

Lei era stanca e non stava bene, ma qualcosa l’ha spinta ad andare a visitare quella tomba. Trovatosi di fronte alle spoglie del futuro e prossimo santo, ha affidato se stessa e la situazione che era già certa di dover affrontare.

Carlo, sono qui nelle tue mani. Devo chiedere l’intercessione tramite te, perché tu mi hai portato qui” ha detto di aver pensato. Quella Dio-incidenza, l’intuizione di andare, non poteva esser senza significato.

La sua preoccupazione era soprattutto per i suoi figli che avrebbero perso la madre ancora giovani. Così non ha chiesto la guarigione per sé, ma per loro. Si è affidata alla sua intercessione e ha subito provato una profonda sensazione di sollievo.

La guarigione inaspettata e il ringraziamento

Dopo una prima diagnosi di cancro alle ovaie i medici scoprirono che in realtà si trattava di cancro all’appendice. La situazione rimaneva grave e si è diffusa una catena di preghiera tra i suoi familiari, amici e consocenti.

reliquia Carlo Acutis
La reliquia del Beato Carlo Acutis – Foto Facebook@aciprensa – lalucedimaria.it

La catena di preghiera si è estesa anche al di là del suo Paese e ha potuto sperimentare la comunione dei santi e il potere dell’amore che si diffonde così, enormemente. Un sacerdote a cui si erano rivolti e che le aveva dato l’Unzione degli infermi a sorpresa dona alla donna una reliquia di Carlo Acutis: un pezzo di stoffa dei suoi abiti.

Lo stupore fu enorme e anche le vicinanza del Beato che si dimostrò sempre più forte. Maria Dolores si è sottoposta a due interventi chirurgici e alla chemioterapia: quel cancro aggressivo che sembrava non lasciasse scampo è andato via.

Di pari passo con la guarigione lei e suo marito sono cresciuti nella fede e seguono l’esempio di Carlo Acutis nel praticare una buona vita cristiana. Inizia la giornata con la partecipazione alla santa Messa e porta la gioia del Vangelo anche nel lavoro.

Cerca di evangelizzare chi è lontano dalla fede, si sente investita di una nuova missione: testimoniare quanto le è accaduto per far comprendere come confidare in Dio e abbandonarsi al suo volere sia ciò che davvero conta. Questa bellissima storia è molto simile anche a quella di un’altra guarigione, sempre dal cancro e sempre grazie alla preghiera di Carlo Acutis.

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