I malefici una triste realtà, chi non ci crede è gia nei guai, parola di Esorcista! VIDEO

Per sei lunghissimi anni Padre Puca (esorcista) ha lottato contro satana e tutte le sue manifestazioni, adesso non fa più l’esorcista, si è dedicato alla cura dei fedeli come pastore nella Chiesa del Gesù Nuovo (la stessa in cui ha operato Giuseppe Moscato, il Santo guaritore), ma è stato il primo sacerdote a combattere le possessioni diaboliche a Napoli.

Esattamente come il suo illustre predecessore anche Padre Puca ha salvato la vita di migliaia di persone (3000 ogni anno, provenienti dalla Campania ma anche dal resto d’Italia) liberandole dalle ossessioni diaboliche ed in rari casi dalle possessioni: difficilmente i soggetti sono totalmente posseduti dal diavolo, molte volte si tratta solo di influenze demoniache, le quali, però, influiscono negativamente su salute, affetti e lavoro.

In un intervista concessa a ‘Retenews 24’ il sacerdote spiega per prima cosa che gli interventi di un esorcista sono difficilmente esorcismi: “Si ha un esorcismo quando la Chiesa domanda con la sua autorità, in nome di Gesù, che una persona o un soggetto sia protetto contro l’influsso del Diavolo e sottratto al suo dominio”. Compresa la differenza tra una semplice preghiera di liberazione ed un esorcismo, l’intervistatrice chiede al sacerdote se esistono i malefici ed in cosa consistono, Padre Puca risponde:

“Certo che lo sono. E non solo sono reali ma chi non ci crede fa solo il gioco del Diavolo. Il Maligno è contentissimo di non essere considerato. Se in lui non si crede non ci si può neanche proteggere. Il maleficio, il malocchio, la fattura sono frutto di invidia, rabbia, rancore e vendetta che tramite ‘telecomandi’ di Satana agiscono aprendo le porte del male. Possono arrivare ovunque, anche a molta distanza. Lo spirito è più forte dell’uomo e non conosce spazio e tempo. A volte esistono anche maledizioni familiari che vengono trasmesse per generazioni”.

L’ex esorcista esplica che questi malefici sono fatti da stregoni, chiromanti e negromanti, ma che possono essere invocati da tutti coloro che praticano anche marginalmente le arti oscure. Padre Puca aggiunge che solitamente per i rituali vengono frantumate ossa umane le quali, ridotte in polvere, vengono poi sparse dentro la casa della vittima. Continuando a parlare dei malefici, il sacerdote spiega che è possibile riconoscere di essere stato colpito da un tale atto di malvagità attraverso dei sintomi evidenti: ogni azione intrapresa fallisce, si perde la fiducia in Dio ed in se stessi, si vive in un continuo stato d’ansia e depressione.

A questo punto l’intervistatrice gli chiede se ci sono soggetti predisposti al maleficio ed alla possessione e questo risponde: “Ci sono persone che con il loro comportamento aprono più canali al maligno: essere superstiziosi, ad esempio è allontanarsi da Dio. E questo, a prescindere dall’età, dalla condizione sociale, dallo stato di vita e dal livello culturale delle persone. Un’altra causa, spesso all’origine di penosi e dannosi disturbi spirituali, con conseguenti sofferenze è il prolungato abbandono di ogni pratica religiosa: particolarmente dei sacramenti della Penitenza e dell’Eucaristia, come reazione personale nei confronti di Dio per situazioni di sofferenza vissuta in ambienti segnati da incertezza: precarietà lavorativa, personale o dei familiari o l’ansia di non riuscire a formarsi una famiglia ad esempio”.

In conclusione viene chiesto all’ex esorcista in che modo si possa evitare di essere colpiti da un maleficio o di essere posseduti, la risposta del parroco è in linea con quelle di tutti gli altri uomini di fede: “Avere fede e fiducia nella Madonna prima di qualsiasi altra cosa. La mamma celeste calpesta il maligno che contro di lei non può nulla. Io ad esempio porto sempre con me la medaglietta miracolosa che la Madonna diede a Santa Caterina Labouré”.

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