Il male spirituale devasta le persone, chi lo prova soffre terribilmente ogni istante della sua vita. Questo il messaggio che una fedele ha voluto condividere sul blog di Annalisa Colzi e che, sicuramente, ognuno di noi ha provato anche se per un breve periodo.
Questa donna viene da un adolescenza difficile che ha visto i suoi genitori farsi del male al punto da decidere per una separazione consensuale. Dopo anni di incomprensioni questa donna ha capito che l’unica cosa che poteva fare per loro era perdonarli e in seguito pregare affinché appianassero le divergenze. Con lentezza la distanza che la separava dai genitori si è affievolita.
La testimonianza entra nel particolare delle figure genitoriali, della madre dice che questa ama sentirla cantare e che lei, per farle un regalo, recentemente ha cantato nel coro della chiesa, un gesto che le ha riavvicinate come mai. Del padre, invece, spiega come sebbene fosse stato distante quando è cresciuta, da quando è diventato Nonno ha cambiato atteggiamento e adesso è anche un padre migliore, disposto al dialogo e all’ascolto.
Qual è la finalità di questo racconto, vi chiederete, e la risposta a questa domanda e semplice: il male talvolta si impossessa delle nostre anime e ci porta cagionare del dolore alle persone che amiamo, ma la preghiera è più forte e permette di superare ogni ostacolo. La donna che racconta ha deciso un giorno di pregare il signore affinché i suoi genitori tornassero insieme consapevole che quella distanza faceva soffrire entrami ed era causata da motivazioni che gli stessi protagonisti non ricordavano.
La sua speranza era quella di rivedere uniti i due genitori prima che uno dei due morisse e un giorno questo desiderio si è tramutato in realtà: a distanza di anni sono tornati a parlarsi e la mattina vanno a fare la spesa insieme come una coppia, si tratta del primo passo di un riavvicinamento e la dimostrazione di come a volte basta avere fede perché le proprie speranze si realizzino.