Per chi sono le prime parole di Manuel Bortuzzo al risveglio?
Il nuotatore ha consolato la madre e si è detto pronto alla riabilitazione.
Le sue prime parole dopo il risveglio sono state di conforto alla madre.
Manuel Bortuzzo ha accettato con grande coraggio la paralisi alle gambe.
Il destino è stato crudele con Manuel Bortuzzo: nuotatore dal futuro assicurato, è stato trafitto da una pallottola che gli ha causato la paralisi delle gambe. Il futuro di questo ragazzo è stato drasticamente cambiato, ma lui ha accettato la nuova condizione senza fare drammi. Quando i medici gli hanno comunicato che non avrebbe più camminato, Manuel non si è messo a piangere ed ha trovato la forza di consolare la madre: “Fatti coraggio”. A raccontare la determinazione di questo 19enne è Paolo Borelli, presidente della Federnuoto. Raggiunto da ‘Ansa‘, Borelli spiega che Manuel gli ha detto: “Adesso per me comincia un altro allenamento”, frase che dimostra la sua indole combattiva.
Manuel Bortuzzo: gli ultimi aggiornamenti
Pochi giorni dopo la sparatoria che ha costretto Manuel ad una vita sulla sedia a rotelle, i colpevoli si sono consegnati alla Polizia. I due giovani hanno spiegato che c’è stato uno scambio di persona e che nemmeno conoscevano il nuotatore. Il ragazzo che ha sparato ha aggiunto anche di aver deciso di consegnarsi perché la sua vittima merita giustizia. Ieri i due assalitori sono stati convocati all’udienza di convalida dell’arresto, durante la quale il giudice ha confermato il fermo: “La ricostruzione del fatto in termini di tentato omicidio appare inconfutabile allo stato essendo stati esplosi numerosi colpi di arma da fuoco verso le parti vitali della vittima”.
Il Gip Costantino De Robbio non ritiene plausibile la versione raccontata dai due ragazzi e pensa che la decisione di costituirsi sia avvenuta per necessità. Leggendo la sentenza infatti ha detto: “Appare dunque evidente che i due, una volta appreso dagli organi di stampa del ritrovamento dell’arma con le impronte di Marinelli abbiano deciso di costituirsi provando a circoscrivere la responsabilità al solo sparatore”. I ragazzi non hanno risposto alle domande del giudice, una decisione presa con il legale, poiché la loro versione dei fatti era la medesima raccontata in Questura due giorni prima. Lo stesso avvocato dei giovani lo ha specificato in un’intervista post udienza in cui ha aggiunto come i suoi clienti siano distrutti da quanto fatto.
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Luca Scapatello