Tutto ha un origine, una traiettoria e un perché, uno scopo. Lo ha la Creazione, la Redenzione, e ogni cosa che Dio ha dato alla Chiesa. Lo stesso vale per le apparizioni di Maria nella storia.
Per capirle, bisogna ripercorrere a grandi linee quali sono state nelle storia, ricordando le più significative. Quelle che vanno dal sedicesimo secolo al ventesimo sono le Apparizioni a sostegno e nutrimento dell’amore. Il loro obiettivo è quello di darci uno spirito nuovo, di figli, in sostituzione a allo spirito di timore, dei servi. Al centro del quale, si trova la divina pedagogia del Cuore di Dio.
Questa prende vita con le manifestazione del Sacro Cuore di Gesù e del Cuore Immacolato di Maria, in preparazione al loro trionfo e per il compimento del Suo Regno.
Il ciclo dei cinque secoli e mezzo di apparizioni mariane che alimentano l’Amore viene aperto e chiuso dal mistero della Croce. E intorno alla metà di questo lungo periodo hanno anche avuto luogo le manifestazioni del Sacro Cuore di Gesù a S. Margherita Maria Alacoque, a Paray-le-Monial, sempre in Francia.
Nel 1531 ebbero luogo le apparizioni della Madonna di Guadalupe a San Juan Diego. Da questo momento la Vergine comincia a preparare i suoi figli alla Venuta gloriosa di Cristo Re, chiedendo un atteggiamento diverso nei Suoi confronti. Quello cioè di figli, come lo era Gesù.
Passano tre secoli, del “ciclo del Sacro Cuore di Gesù”, e nel 1830 si hanno a Parigi le apparizioni dell’Immacolata a Santa Caterina Labourè, in cui Maria fece alla donna il dono della Medaglia Miracolosa, chiedendole di diffonderne il culto in tutto il mondo. Nella stessa abitazione di Rue du Bac, nel 1840 Maria diede il segno dello scapolare verde, del Cuore Immacolato di Maria. Che preannuncia il dogma dell’Immacolata Concezione nel 1854, confermato in seguito a Lourdes nel 1858.
Nel giro di un secolo e mezzo, del “ciclo del Cuore Immacolato di Maria”, si giunge alle ultime apparizioni della Regina della Pace a Medjugorje, il 25 Giugno del 1981. Prima di esse, avvennero però le apparizioni della Vergine ai tre pastorelli di Fatima, in cui Maria chiese, per ogni persona e in modo specifico per la Russia, la consacrazione al suo Cuore Immacolato come condizione per il Trionfo e la Pace.
I Cuori “umano-divini” di Gesù e di Maria sono infatti la manifestazione sulla terra del Cuore del Padre, e quindi della Sua Volontà, fonte suprema dell’Amore. L’amore è infatti la manifestazione e la comunicazione dei Cuori di Gesù e Maria.
Con le apparizioni, il Padre infatti ci vuole far conoscere le ragioni del Suo amore, e chiede che noi ci disponiamo a riceverlo. Come annunciato fin dall’Antico Testamento. “Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne“, disse infatti il profeta Ezechiele (Ez. 36, 26-28).
E ancora: “Porrò il mio Spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei statuti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi”. Una nuova Pentecoste annunciata anche da mistici e santi come la Serva di Dio Concepción Cabrera, o dalle apparizioni di Amsterdam che hanno avuto luogo dal 1945 al 1959. Qui lo Spirito Santo venne donato in modo nuovo, come spirito filiale, e come comunicazione del Cuore del Padre.
Che preannuncia il “tempo di pace” di cui Maria parlò ai pastorelli di Fatima. Il tempo cioè non di una pace irenica e generica ma del Regno della Divina Volontà, che verrà solo dopo “la fine dei tempi”. L’ultimo tempo cioè della storia umana, indicato dall’Apocalisse col nome del “Millennio”.
Per questo, ogni Apparizione mariana va letta in vista di questa prospettiva. Tutte sono cioè finalizzate al trionfo del Cuore Immacolato di Maria, che è anche l’inizio del trionfo del Cuore del Padre, della sua Volontà e del suo vero Regno. Che viene per mezzo di Maria, proprio come accadde per l’Incarnazione del Verbo in Gesù Cristo.
E che riporta direttamente alla promessa del Padre nel paradiso terrestre. “Porrò inimicizia tra te e la Donna. Tra la tua stirpe e la Sua: Essa ti schiaccerà la testa, mentre tu cercherai d’insidiare il suo calcagno”. La Donna di cui si parla è Maria, il cui trionfo è quindi insieme il trionfo di Cristo, e del Suo Corpo Mistico, la Sua Chiesa. E quindi anche in tutti quelli che hanno fede in Lui.
Giovanni Bernardi
Fonte: ladivinavolonta.org
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