Maria Valtorta è considerata una delle più grandi mistiche del XX secolo, ma i medici ritenevano che le sue sofferenze furono solo fisiche e psicologiche.
Gravata da problematiche fisiche sin dal 1920, la mistica fu sul punto di morire diverse volte, ma si riprese sempre, fino a che nel 1961 non andò in cielo.
La vita della mistica Maria Valtorta fu contrassegnata da grandi sofferenze fisiche che la costrinsero a vivere allettata per oltre 20 anni. Durante tutta la sua esistenza molti medici la visitarono e cercarono invano di capire quale fosse l’origine della sua precaria condizione di salute. La ragione di questa impossibilità di comprendere il male che colpi la mistica l’ha individuata don Ernesto Zucchini, nella sua biografia ‘Il Cielo in una stanza – Vita di Maria Valtorta”.
A suo avviso, così come altri pensano, il dolore fisico era legato alla sua intensa attività spirituale. Sappiamo infatti che Maria Valtorta ha assistito a visioni (come quella della Passione di Cristo), esperito locuzioni ed estasi. A testimoniarlo fu la stessa mistica attraverso un’instancabile produzione scritta di 13 mila pagine tutte dedicate alla gloria di Dio, di Gesù e strumento della salvezza dell’uomo. D’altronde, e questo è uno dei paralleli dimostrativi, anche San Pio venne colpito da malori senza nome durante la Prima guerra mondiale.
I medici non compresero mai la natura dei mali di Maria e lei non accettò mai di farsi ricoverare in ospedale per accertamenti più approfonditi. In un primo momento per timore delle leggi razziali, poi per convinzione che razionalmente non si potesse comprendere. Persino durante gli ultimi anni di vita, quando ormai agli occhi di chi le stava accanto era totalmente assente, i medici erano convinti che il suo stato catatonico fosse legato ad una malattia psicologica.
Per molti però l’interpretazione medica da sola non basta a spiegare la sua condizione. Per i suoi devoti, infatti, Maria non era assente bensì era totalmente identificata con il Cristo Crocifisso. Persino il suoi ultimi istanti di vita sono stati dettati dal volere religioso, a raccontarlo fu il dottor Pisani: “Si spense nella sua casa di Viareggio il 12 ottobre 1961, come ubbidendo alla parola del sacerdote che le recitava la preghiera per gli agonizzanti: ‘Parti, anima cristiana, da questo mondo’”.
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Luca Scapatello
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