San Giovanni Battista fu il “Precursore del Signore”. Egli rese testimonianza di verità e subì il martirio per mano di Erode Antipa. Oggi celebriamo la memoria del suo martirio.
La vita e la predicazione di San Giovanni Battista sono strettamente collegate con l’operato di Gesù. La sua predicazione lo ha reso noto in tutto il mondo: il Battista è menzionato cinque volte nel Corano, come uno dei massimi profeti che precedettero Maometto. La celebrazione di oggi, 29 agosto, ha origini molto antiche, infatti, secondo il Martirologio Romano, questa data corrisponde al secondo ritrovamento della testa di San Giovanni, che, come ricordiamo, morì decapitato per mano di Erode Antipa.
San Giovanni Battista nelle fonti
I racconti evangelici rappresentano la primaria fonte da cui ricaviamo la vita e l’operato terreno del Santo. Dal Vangelo secondo Marco sappiamo che il Battista andò a vivere nel deserto, conducendo una vita dedita a preghiera e penitenza, secondo la tradizione del voto di nazireato (tradizione ebraica). San Giovanni iniziò la sua missione, invitando il popolo a preparare le vie del Signore, attraverso una sincera conversione.
Il Battesimo di Gesù
La predicazione di un battesimo di conversione da parte del Santo ci è raccontata dal Vangelo di Marco: «Si presentò Giovanni a battezzare nel deserto». In quei giorni, mentre Giovanni istruiva i peccatori, molti si recavano in massa per ascoltarlo e, convinti delle sue parole, ricevevano il Battesimo. Anche Gesù «venne da Nazareth di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni» (Marco 1, 9). Giovanni, che dichiarò di riconoscere Gesù come il Messia annunciato dai profeti, in quell’occasione lo mostrò ai suoi seguaci come «l’agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo» (Giovanni, 1, 29).
Il martirio di San Giovanni Battista
Il Santo non si risparmiò di rimproverare pubblicamente le tortuose vie del male. Egli, che era riconosciuto come grande predicatore, disapprovò in maniera pubblica la peccaminosa condotta di Erode Antipa e della cognata Erodiade. A causa della sua predicazione, San Giovanni Battista ricevette il martirio, tre il 29 e il 32. Il re Erode lo fece dapprima imprigionare, e successivamente, per volere di Salomè (figlia di Erodiade), lo fece decapitare.
Memoria del martirio di San Giovanni Battista
Il Martirio del Precursore del Signore (così come lo ricorda il Martirologio Romano) è stato ricordato, nelle sue Omelie, dal monaco e storico anglosassone, Beda il Venerabile. «È ben giusto che noi ricordiamo con solenne celebrazione il suo dies natalis. Egli lo rese memorabile con la sua passione e lo imporporò del suo sangue. È cosa Santa venerarne la memoria e celebrarla in gioia di spirito. Egli confermò con il martirio la testimonianza che aveva dato per il Signore». (Beda il Venerabile, Om. 23).
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Fabio Amicosante