Mary’s Meals prende il nome da Maria, la madre di Gesù: anche lei ha dovuto crescere suo figlio in condizioni di povertà. L’idea del nome Mary’s Meals è venuta da un imprenditore inglese, Tony Smith, secondo il quale si è trattato di un’ispirazione della Madonna.
Tony Smith era rimasto anche colpito da un piccolo paese della Bosnia, Medjugorje, dove si sostiene che la Madonna appaia fin dal 1981. Mentre era in visita in Malawi, Tony Smith fu profondamente impressionato dalle condizioni di miseria in cui versava la gente del posto, a causa di gravi carestie.
Una sera restò affascinato da un’intervista televisiva al senatore Americano James McGovern, che aveva collaborato a fondare il Programma Alimentare Mondiale. Il Senatore spiegava, con grande entusiasmo, di essere convinto che la distribuzione di pasti quotidiani ai 300 milioni di bambini affamati nel mondo poteva “fungere da catalizzatore ad un nuovo Piano Marshall per la crescita economica dei Paesi in via di sviluppo”.
Riflettendo su quanto aveva appena sentito, Tony Smith ebbe l’idea di un movimento che avviasse progetti di alimentazione per i bambini più indigenti del mondo. Consapevole del ruolo svolto dalla Vergine Maria nella sua vita e delle grazie ricevute a Medjugorje, ebbe l’idea di chiamare tale progetto Mary’s Meals (letteralmente, “I pasti di Maria”) e rimetterlo nelle mani della Madonna.
Nel frattempo, era stata appena fondata un’associazione umanitaria, la Scottish International Relief, diretta da Magnus MacFarlane-Barrow, impegnata a destinare milioni di sterline in soccorsi d’emergenza e a finanziare vari progetti volti ad aiutare i più poveri dei poveri in Malawi e in diversi altri Paesi del mondo. Anche tale associazione, guarda caso, si era ispirata a Medjugorje.
Tony Smith incontrò Magnus, esponendogli il suo progetto e suggerendogli di attuarlo. E qui ha inizio la storia di Mary’s Meals……
