Dopo l’approvazione del nuovo Dpcm, il Governo chiede la collaborazione di tutti i cittadini per il rispetto delle nuove regole, soprattutto per la mascherina.
L’uso della mascherina è essenziale e tutti la devono indossare. A Venezia, i cittadini hanno “punito” un giovane che non la indossava.
Nuovo Dpcm e uso della mascherina
Anche nel nuovo Dpcm emanato dal Governo lo scorso 13 ottobre, l’uso della mascherina è stato indicato come il primo e il più importante elemento di difesa dal contagio da Coronavirus. Ma non tutti, purtroppo, l’hanno ancora compreso a pieno.
C’è chi se ne va ancora in giro senza indossarla, o indossandola in modo errato o come un oggetto “di contorno”. Il Ministro della Salute, Speranza, ha chiesto la piena collaborazione dei cittadini per il pieno rispetto di tutte le norme e le regole, e di segnalare e redarguire chi ancora si rifiutasse di indossare la mascherina, per evitare un possibile nuovo lockdown.
Il Ministro Speranza: “Rispettare le norme”
“Quando c’è una norma, questa va rispettata e gli italiani hanno dimostrato di non aver bisogno di un carabiniere o di un poliziotto a controllarli personalmente. Ma è chiaro che aumenteremo i controlli, ci saranno le segnalazioni” – ha dichiarato Speranza.
A Venezia, però, è accaduto un episodio spiacevole. Più che una segnalazione alle Forze dell’Ordine, c’è stata una vera e propria spedizione punitiva nei confronti di un giovane che non indossava la mascherina. Una vera aggressione nei confronti di un 30enne che passeggiava per la città lagunare e non indossava il dispositivo.
Venezia: giovane aggredito a pugni perchè non indossava la mascherina
Il giovane ha reagito a chi gli diceva che “doveva indossare la mascherina”, ricevendone, però, ben 3 pugni in volto. Soccorso, il ragazzo è stato portato al pronto soccorso, dove gli è stata riscontrata una ferita allo zigomo.
Un’eccessiva presa di posizione da parte di chi lo voleva redarguire. Bastava solo spiegargli meglio l’uso e l’utilizzo della mascherina, oltre che la sua primaria importanza nell’evitare la diffusione del contagio da Coronavirus.
Cittadini sceriffi?
Una situazione che vede, purtroppo, i cittadini agire come fossero loro stessi “dei piccoli sceriffi“, coloro che puniscono direttamente, invece di ammonire ed educare chi, ancora, non rispetta le regole. Non è compito dei cittadini agire così, ma delle Forze dell’Ordine. Ma è compito, primario, dei cittadini, rispettare in primis le regole.
Fonte: ilgiornale.it
ROSALIA GIGLIANO