Matrimonio in chiesa: 5 documenti indispensabili, senza questi non puoi sposarti

Non tutti lo sanno, ma per il matrimonio in chiesa, ci sono dei documenti che sono indispensabili per sposarsi. Ecco quali sono nel dettaglio.

coppia si sposa e firma documenti
matrimonio in chiesa, documenti indispensabili-lalucedimaria.it

Il giorno del matrimonio è il più bello della vita, per una coppia di innamorati. C’è infatti tanto amore nell’aria e non si vede l’ora di condividere la vita insieme, per sempre. Tutto questo, con la benedizione di Nostro Signore. Per chi si sposa in chiesa, requisito imprescindibile è proprio questo, ossia ricevere la protezione di Gesù, il suo supporto, nei momenti belli e nei momenti bui.

È una promessa quella di essere l’uno al fianco dell’altra, in un matrimonio cattolico in cui Gesù è il sostegno più grande. Per le nozze ci sono moltissimi preparativi da fare, e c’è bisogno di un grande supporto anche da parte di testimoni, amici, familiari. Tutto questo, a meno che non si scelga di avere una wedding planner che si occupi di tutto.

Sono tante le cose a cui pensare, come i canti in chiesa, oppure le letture. Per non parlare, poi, degli allestimenti. Le decorazioni stanno a simboleggiare l’atmosfera del matrimonio, e rispecchiano il mood delle nozze, il carattere della coppia.

Non solo allestimenti, letture, canti, abbigliamento consono per poter presenziare al meglio il giorno delle nozze. Se non si mette a posto tutta la documentazione matrimoniale, non ci si potrà sposare. Quali documenti sono dunque indispensabili? Scopriamolo insieme.

Matrimonio in chiesa, 5 documenti che ti servono per sposarti

Per celebrare il matrimonio, è necessaria tutta una documentazione, da presentare al più presto a chi di competenza. Senza di questi, non sarà possibile sposarsi, come detto.

I documenti devono essere preparati per tempo, in modo che non si creino spiacevoli disguidi dell’ultimo momento. Quando si ha cura di ciò che si fa, a partire dalla relazione con la persona con cui si sta per condividere il resto della vita, ogni cosa andrà bene.

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Matrimonio in chiesa, che documenti servono-lalucedimaria.it

 

Tornando ai cinque documenti fondamentali senza i quali non è possibile sposarsi, ecco quali sono nel dettaglio ed è consigliato procurarsi il tutto per tempo:

  • Il primo è il certificato di Battesimo, che va chiesto al parroco della chiesa in cui avete ricevuto il Battesimo e lo rilascia cartaceo oppure lo invia tramite email;
  • Il secondo è il certificato di Cresima: va richiesto sempre alla parrocchia in cui vi siete cresimati. E il parroco ve lo darà a mano oppure lo invierà per posta o digitalmente;
  • Il terzo è il certificato di stato libero ecclesiastico, certifica che non si è mai contratto prima, un matrimonio religioso e si ottiene di fronte a due testimoni, nella propria parrocchia e a timbro della Curia. Lo devono avere i futuri sposi che dopo i 16 anni, sono stati fuori dalla diocesi in cui sarà celebrato il matrimonio;
  • Il quarto è l’attestato del corso prematrimoniale. Si ottiene dopo averlo frequentato, e va consegnato al parroco che celebrerà il matrimonio. C’è poi il nulla osta ecclesiastico, che dovranno procurarsi solo le coppie che si sposeranno in una chiesa diversa da quella a cui appartengono. Dopo aver messo da parte tutti i documenti, si possono fare le pubblicazioni.
  • Il quinto documento da procurarsi assolutamente è, per l’appunto, quello delle pubblicazioni civili. Esse si richiedono all’Ufficio di Stato Civile nel Comune in cui risiede la coppia. Se la coppia risiede in Comuni diversi, possono chiedere liberamente al Comune che preferiscono, in base alle loro esigenze.

L’ultimo passo da fare è il cosiddetto processetto matrimoniale. Non è una certificazione ma è un momento molto importante. Durante il processetto ci sarà un colloquio col parroco che celebrerà le nozze, e che vi farà parlare dei motivi per cui intendete contrarre matrimonio.

La particolare esperienza di un lettore: cosa ci ha raccontato

Un ragazzo che abbiamo intervistato, che chiameremo Alessio (nome di fantasia), stava per sposarsi ma proprio dopo il processetto, essendo molto credente, in lui è scattato qualcosa che lo ha fatto ripensare, decidendo di non sposarsi più.

Cosa lo ha fatto tornare sui suoi passi? Da quanto ci ha detto, durante il colloquio «ho avuto una sorta di malore, perché ho capito che non ero davvero sincero, che non amavo fino in fondo la donna che stavo per sposare. Ho quindi deciso di lasciarla, perché avevo troppo rispetto per Gesù per mentire così a Lui e a me stesso. E ovviamente, anche alla mia futura moglie».

Dopo aver affrontato anche questa fase prematrimoniale e averla superata, esservi fatti un vero esame coscienza e aver capito che amate davvero la persona che state per sposare, potrete finalmente dare il via alle ultime fasi del matrimonio. E arrivare al giorno più bello, dicendovi un sì che arrivi dal profondo del cuore.

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