Un matrimonio che esce completamente da ogni schema: È successo nella capitale, e protagonista è una giovane coppia di sposi che serba un bellissimo “segreto”.
In una chiesa di Roma, una coppia ha deciso di celebrare il proprio matrimonio in modo davvero insolito. Un giorno felice, ma al contempo intimo e riservatissimo.
E difatti così è stato. Ma perché gli sposi hanno fatto questa scelta? Cerchiamo di capirlo insieme.
Un matrimonio “in solitaria”?
La notizia è immediatamente rimbalzata su tutti i social, tanto da diventare virale nel giro di pochissimo tempo. È successo a Roma, nella chiesa di San Salvatore in Lauro, a pochi passi dal centro della città. Quello che ha fatto, e ha deciso di fare, questa coppia di sposi ha nettamente diviso l’opinione pubblica.
I due sposi, infatti, hanno deciso che il matrimonio dovesse essere qualcosa di intimo, di personale, qualcosa soltanto per loro due e che non dovesse essere condiviso con nessun altro. E, infatti, così è stato. Al loro matrimonio non c’era nessun invitato: c’erano solo loro due, insieme al celebrante. Una chiesa completamente vuota, da far impressione da un lato…e in lontananza, davanti all’altare, loro due, lo sposo e la sposa.
Senza fiori. Senza vallette con gli anelli. Senza applauso finale. Senza gridolini delle amiche e senza riso. Senza macchina d’epoca. Un matrimonio che fosse tale nell’essenziale, perché quello è, senza stress, senza eccessive preparazioni o soldi spesi inutilmente alle volte. A pubblicare le foto sui social è stata Loredana Pronio, ex assistente e segretaria di Pierferdinando Casini.
Nel post allegato alla foto stessa, nemmeno la stessa Pronio voleva crederci. Un matrimonio senza invitati, così vuoto. Eppure loro due, gli sposi, c’erano e come: “[…] Guardo bene, e vedo due sposi in una chiesa completamente vuota! Nessun parente. Nessun amico. Solo due pseudo fotografi che forse gli avranno fatto da testimoni” – scrive.
Sposi da soli? Ma anche no!
Ma non finisce lì. La stessa Pronio, si avvicina e nota che la sposa è in dolce attesa: “Mi sono avvicinata all’altare per regalargli almeno un sorriso e noto che lei è in dolce attesa e allora ho pensato che, quella coppia di sposi, non era sola! I due ragazzi erano in buona compagnia. Anzi… la migliore in assoluto! Buona vita a tutti e tre”.
Un matrimonio, quindi, non da soli, ma con il loro bimbo in arrivo. Una scena che, come dicevamo, può aver sì diviso l’opinione pubblica in chi ha affermato che “si trattava di un matrimonio solitario” e in chi invece li elogiava “per aver fatto bene, senza orpelli e altro”. Ma non erano per niente soli: qualcuno, che nascerà tra poco, era già lì con loro.