VENERDI’ DELLA PRIMA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO – prima settimana del Salterio
Dal Vangelo secondo Marco
Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.
Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati».
Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua».
Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».
( Mc 2, 1-12 )
Gesù è venuto per guarire ognuno di noi nel corpo e nello spirito. Per farci capire quanto male ha portato il peccato, non solo per l’anima ma anche per il corpo, come un bravo medico Egli ha cominciato a togliere la causa del dolore e della malattia: il peccato, appunto! Ma a Gesù bisogna andare con la viva fede e se non ci è possibile perché lo spirito è come paralizzato nel suo volere, chiediamo con umiltà l’aiuto dei fratelli di fede che preghino per noi e ci portino a Gesù. Da parte nostra, conoscendo l’amore onnipotente di Gesù e come solo Lui può guarire corpo e anima, preghiamo per i nostri fratelli che sono paralizzati dal peccato e dal vizio e per loro offriamo sacrifici e digiuni per ottenere la loro guarigione. I genitori preghino per i figli; le mogli per i mariti e viceversa; gli amici per gli amici; i fratelli di fede per i fratelli di fede e per tutti quelli che ancora non hanno conosciuto l’amore di Gesù. Ci sia una gara di solidarietà cristiana nelle nostre famiglie e nelle nostre comunità a tal proposito La Santa Vergine questo ci sta chiedendo per noi e per il mondo intero.
Buona giornata. Vi benedico. Don Gaetano