I protagonisti di questa storia, sono due giovani poliziotti che meditavano da tempo di vivere questa esperienza spirituale sino a Medjugorje.
Ma la situazione di emergenza provocata dal Coronavirus, con la conseguente chiusura delle frontiere, li aveva costretti ad attendere la realizzazione del pellegrinaggio a piedi.
Loro sono: Ivan Vukoja e Niko Suša, originari di Livno in Bosnia Erzegovina ma residenti a Zagabria. Entrambi cattolici. Un paio di mesi fa circa, Niko Suša ha avuto l’idea di un pellegrinaggio penitenziale a piedi, da Zagabria a Medjugorje. Voleva offrirlo per una persona molto cara, per la sua guarigione!
Nell’attesa di poter realizzare l’impresa, Niko si è preparato spiritualmente, fisicamente e mentalmente. Ivo invece ha deciso di unirsi a lui, solo pochi giorni prima della data prevista per la partenza. Quindi i suoi piedi non essendo allenati, hanno sofferto un pò di più a causa di dolorose vesciche. Ma ha comunque perseverato eroicamente fino alla fine.
Hanno deciso di partire dopo la notizia che i confini tra Croazia e Bosnia-Erzegovina sarebbero stati aperti il 1° giugno. E così hanno programmato la partenza per il 24 maggio. Quel giorno, dopo la Santa Messa del mattino nella chiesa “Sveta Mati Slobode“ e la benedizione del sacerdote, sono partiti.
Hanno trascorso la maggior parte del tempo a camminare in preghiera. Il loro programma di preghiera quotidiano era: 4 Rosari, un Coroncina della Divina Misericordia e le loro preghiere personali. Inoltre in undici giorni di viaggio, in ben otto giorni sono riusciti a partecipare alla Santa Messa nei luoghi in cui si trovavano a passare.
Raccontano di aver assistito a numerosi miracoli della Provvidenza di Dio, sia riguardo alle condizioni del tempo che li ha accompagnati, sia nelle persone incontrate che li hanno aiutati lungo il cammino. Hanno ricevuto l’invito da parte di diversi media a parlare pubblicamente della loro esperienza. Ma loro hanno preferito non dire nulla per poter rimanere in pace, umiltà, preghiera e concentrazione per adempiere questo voto alla Madonna.
Hanno rilasciato solo questa dichiarazione per il portale Medjugorje-info.com esclusivamente con l’intenzione di dire pubblicamente il loro grazie (!) e lo hanno fatto su sollecitazione della persona per cui hanno pregato. Un grazie a tutti coloro che li hanno aiutati nel loro cammino verso Medjugorje in tanti modi: attraverso la preghiera, i messaggi di sostegno o donazioni concrete di cibo e bevande e alloggio lungo la loro strada di 11 giorni.
Sono arrivati a Medjugorje il 3 giugno 2020 nel pomeriggio. E come prima cosa sono saliti dalla Gospa sul Podbrdo e lì hanno consegnato i loro voti, le loro preghiere e sacrifici. E anche i ringraziamenti per il Suo aiuto e la Sua intercessione presso il Suo Figlio Gesù!
Dopo di che, hanno raggiunto la parrocchia di San Giacomo, per potersi accostare alla Confessione e poi al programma di preghiera serale. Il giorno successivo, amici e parenti di Livno li hanno accolti. E infine, oggi 5 giugno, sono ripartiti per tornare a Zagabria.
Simona Amabene
Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI
Per nove giorni consecutivi ci rivolgiamo con fiducia alla Vergine Maria che per il tramite…
San Francesco d'Assisi è uno dei Santi più venerati e conosciuti da tutto il mondo…
Papa Francesco durante l'Udienza generale del mercoledì ha annunciato la tanto attesa data di canonizzazione…
La commovente storia di un uomo concepito da uno stupro che esalta il coraggio della…
Santa Cecilia, che si ricorda oggi 22 novembre, è la patrona della musica e dei…
Meditiamo il Vangelo del 22 Novembre 2024, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…