La prima apparizione della Regina della Pace è avvenuta il 24 Giugno del 1981, ma la si celebra il 25, per volere della Madonna stessa.
Nel giorno in cui si ricorda la prima apparizione della Regina della Pace a Medjugorje, vorremmo sottolineare che attendiamo tutti e ancora che la Santa Sede metta a tacere le critiche di coloro che non danno credito ai suoi messaggi materni.
Medjugorje: 39 anni fa la Madonna scelse quel luogo
Medjugorje fa discutere -lo sappiamo. Sono in molti coloro che si oppongono alla diffusa devozione alla Regina della Pace, che appare, in quel luogo, dal lontano 1981, ogni giorno.
Anche il Vescovo della Diocesi di Medjugorje, il Vescovo di Mostar, Monsignor Ratko Peric, non nasconde il suo disappunto, anzi non perde occasione per ribadire che non ha fiducia nei veggenti e che nemmeno noi dovremmo averne.
Noi, d’altro canto, oltre ad affidarci al cielo e alla nostra capacità di discernimento, guidata dallo Spirito Santo, preferiamo riportare le testimonianze di quanti credono, perché a Medjugorje hanno visto fiorire nuove conversioni e cambiamenti di vita innegabili.
Medjugorje: l’opinione di Saverio Gaeta
Il vaticanista e scrittore Saverio Gaeta ha documentato le apparizioni di Medjugorje in molti suoi scritti ed afferma: “Dal punto di vista ecclesiastico, ciò che ha scritto Monsignor Ratko Peric non ha alcuna autorevolezza formale, ma ha il semplice valore di un parere personale come quello di ciascuno di noi. Non lo affermo io, ma l’allora segretario della Congregazione per la Dottrina della fede, Tarcisio Bertone che, nel 1998, mise per iscritto che, “in quanto ordinario locale, ha sempre il diritto di esprimere quella che è e che rimane la sua personale opinione”.”.
Nel 1991, infatti, il compito di valutare le apparizioni della Regina della Pace, fu affidato alla Conferenza episcopale del luogo.
Poi, alla Santa Sede e alla Congregazione per la Dottrina della Fede, supportata dalla Commissione Internazionale del Cardinale Ruini.
Oggi è Monsignor Henryk Hoser l’inviato della Santa Sede a Medjugorje che ha il compito “di acquisire più approfondite conoscenze della situazione pastorale di quella realtà e, soprattutto, delle esigenze dei fedeli che vi giungono in pellegrinaggio e, in base ad esse, suggerire eventuali iniziative pastorali per il futuro. Avrà, pertanto, un carattere esclusivamente pastorale”.
Saverio Gaeta: il testo del 2017
Continua Saverio Gaeta: “Invece di mettere in luce la propria eventuale attività pastorale in favore dei parrocchiani di Medjugorje e dei pellegrini che a milioni vi sono giunti, nel suo testo del 26 febbraio 2017, il Vescovo Peric torna a proporre argomenti che continua a ripetere immutati da decenni”.
Ecco un esempio: “Scrive il vescovo Peric, sotto il titolo “Anniversario fasullo”: “Le presunte apparizioni sono iniziate il 24 giugno 1981. Tuttavia i registi del “fenomeno di Medjugorje” hanno deciso che l’anniversario non si celebrasse il 24, bensì il 25 giugno. La ragione della scelta è che il 25 giugno 1981 sarebbero stati insieme all’apparizione tutti e sei i veggenti scelti fra coloro che vantavano in quei giorni di avere “apparizioni”.
A dire la verità, a smentire questa versione dei fatti, formulata da Vicka Ivankovic, è lo stesso Ivan Dragicevic il quale testimonia: “La prima sera sono stato con loro, la seconda non ci sono stato”. Fra i sei “veggenti” abituali, oltre a Marija Pavlovic, anche Jakov Colo ha presenziato per la prima volta all’apparizione il secondo giorno. Quindi la data dell’anniversario è arbitraria, inesatta, falsificata”.
Medjugorje: la Madonna scelse la data del 25 Giugno
Peccato per lui che monsignor Peric, così accurato nel porre ben 35 note in calce al suo documento, non indichi la fonte della sua affermazione: semplicemente perché non esiste! Le cronache parrocchiali di San Giacomo fotografano infatti una realtà completamente diversa: in data 2 febbraio 1982, rispondendo alla domanda dei ragazzi: “Quando si deve celebrare la festa della Regina della Pace?”, le parole della Vergine sono citate così: “Vorrei che fosse celebrata il 25 giugno. I fedeli sono venuti per la prima volta sulla collina proprio quel giorno”. L’assenza di Ivan nel gruppo dei veggenti di quel 25 giugno 1981, ben nota a tutti noi studiosi da sempre, non ha dunque nulla a che fare!”.
Oggi, a Medjugorje, è festa grande e noi ci uniamo alle preghiere di suppliche e ringraziamenti di coloro che apprezzano le attenzioni di Maria, le sue avvertenze perché nessun figlio di Dio si perda.
Antonella Sanicanti
Leggi anche: perché la Madonna appare a Ivanka solo il 25 giugno
Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI